Dovrebbe cessare già oggi l’emergenza rifiuti nei diversi Comuni della provincia di Trapani che conferivano l’umido e l’organico alla Sicilfert di Marsala, azienda che lo scorso 24 giugno era stata sequestrata dai carabinieri per l’ipotesi di inquinamento ambientale e attività di gestione rifiuti non autorizzata.
Il gip del Tribunale di Marsala Riccardo Alcamo, infatti, dopo il dissequestrato “a condizioni” disposto ai primi di giugno, riscontrando l’esecuzione degli interventi richiesti ha firmato il provvedimento di restituzione dell’impianto, che quindi potrà riprendere, da subito, l’attività a pieno ritmo.
I Comuni, pertanto, potranno immediatamente tornare a conferirvi quei rifiuti che finora erano stati costretti ad inviare in Sicilia orientale e nel centro-nord Italia.
La decisione del gip è arrivata a seguito della relazione dell’amministratore giudiziario Pietro Squadrito e di quelle dei consulenti (Motta, Pampalone e Nicolì) nominati dagli avvocati difensori della Sicilfert, Diego e Massimiliano Tranchida, che hanno espresso “soddisfazione” per la decisione del giudice Alcamo, che lo scorso 5 giugno aveva subordinato la rimozione dei sigilli posti il 24 gennaio dai carabinieri ad alcune condizioni. Dopo il dissequestro, gli avvocati Diego e Massimiliano Tranchida avevano affermato: “E’ il risultato del tavolo tecnico con la magistratura sulla base anche di quanto deciso dal Riesame, che nonostante il rigetto ha, comunque, riconosciuto che la società ha tutti i titoli abilitativi e non inquina, ma non ha solo rispettato delle prescrizioni che ora il giudice richiede”. I giudici per il Riesame delle misure cautelari del Tribunale di Trapani avevano rigettato l’istanza di dissequestro avanzata dalla difesa a fine febbraio. Nel frattempo, la chiusura della Sicilfert aveva messo in grande difficoltà tutti i Comuni che vi conferivano i rifiuti. E proprio un paio di settimane fa, il sindaco Alberto Di Girolamo aveva lanciato l’allarme. “Rischiamo di essere sommersi dai rifiuti - disse il primo cittadino – se non vengono superati i problemi burocratici che stanno causando ritardi nella riapertura della Sicilfert”.