Oltre 150 persone sono morte in mare questa notte nel Mediterraneo.
Pare che uno o due barconi con a bordo oltre 300 persone siano salpati all’alba diretti alle coste italiane. Le condizioni metereologiche sono ottime per le partenze in questi giorni: poco vento, mare calmo. Una delle barche si è però capovolta a poche miglia dalla costa. I primi a intervenire sono stati i pescatori locali. A Khoms, in LIbia, e operazioni di recupero dei cadaveri sono ancora in pieno svolgimento.
“È appena avvenuta la peggiore tragedia nel Mediterraneo di quest’anno”. Così Filippo Grandi, l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha commentato in un tweet il doppio naufragio avvenuto nel Mediterraneo. Un episodio “tragico”, come scrive Iom Libya, sezione libica dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), secondo cui le vittime sono 150. La notizia è stata confermata anche dall’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) e dalla stessa Guardia Costiera libica.
The worst Mediterranean tragedy of this year has just occurred. Restoring rescue at sea, ending refugee+migrant detention in Libya, increasing safe pathways out of Libya must happen NOW, before it is too late for many more desperate people. https://t.co/XuZJpDtZfv
— Filippo Grandi (@RefugeesChief) July 25, 2019