Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
26/07/2019 06:00:00

Porto di Marsala, dal 1° settembre i lavori della Myr. Dalla Regione arrivano 800mila euro

Ci sono novità positive, finalmente, per il porto di Marsala e queste arrivano su due fronti. Riguardano, infatti, l’inizio dei lavori del Marina che realizzerà la MYR di Massimo Ombra, che sono stati fissati il prossimo 1° settembre.

L'altra notizia positiva arriva dalla Regione che, solo qualche settimana aveva risposto all’ex comandante del Porto di Marsala Nicola Pontillo che non c’erano soldi per alcun tipo d’intervento (qui l’articolo). 

Le condizioni attuali del porto sono, purtroppo, sempre più disastrose, come abbiamo raccontato direttamente dalle pagine di tp24 ( qui potete leggere l’articolo), con le banchine praticamente impercorribili e l’asfalto del tutto dissestato. Ma vediamo nello specifico le novità che riguardano sia il porto turistico che quello pubblico.

Marina di Marsala - Nei giorni scorsi il Comune ha comunicato il cronoprogramma per la realizzazione del “Marina di Marsala”, lavori che si concluderanno a Febbraio 2022. Dal prossimo 1° Settembre, come dicevamo la MYR avvierà gli interventi tecnici propedeutici, fissati in sede regionale dalla Commissione Tecnica di verifica dell'impatto ambientale. È questo cio che è stato deciso durante la nuova riunione del Collegio di Vigilanza che, convocato dal sindaco Alberto Di Girolamo, ha visto la partecipazione dei Rappresentanti di Prefettura di Trapani (d.ssa Daniela Carlino), Regione Siciliana (dr. Aldo Guadagnino) e Capitaneria di Porto Marsala (T.V. Carla Picardi), nonché della stessa MYR-Intercantieri Vittadello (ingegneri Francesco Di Noto e Guglielmo Migliorino) e del dirigente comunale Francesco Patti.
Un decisivo passo avanti sul fronte tecnico-amministrativo, afferma il sindaco Di Girolamo. Dalla programmazione temporale comunicata dalla MYR ed acquisita dal Collegio, si ha finalmente certezza dei successivi step che condurranno al completamento dell'opera, confermato per Febbraio 2022”. A conferma di ciò, anche il rinnovato impegno della Intercantieri a portare avanti il programma di investimenti, su cui aveva già dato personali assicurazioni al sindaco Di Girolamo lo stesso amministratore unico Andrea Vittadello. I lavori che saranno eseguiti a partire da Settembre riguardano indagini dei fondali e lo sviluppo del progetto esecutivo alla luce delle nuove varianti costruttive.


Interventi della Regione sul porto pubblico –
Si è sbloccata anche la situazione alla Regione con il via libera dalla Giunta Musumeci al finanziamento del progetto esecutivo per risanare il Porto di Marsala. I fondi, provenienti dal Programma operativo complementare (Poc) 2014-2020, ammontano a 837mila 146,75 euro e serviranno per completare la barriera curvilinea dell'approdo e riqualificare la retrostante calata.

«Per Marsala il mare è vita - le parole del presidente Nello Musumeci - e dunque il porto non poteva più aspettare. Stiamo recuperando il tempo perduto in passato, mettendo in campo risorse chiavi in mano per restituire dignità e funzionalità alle infrastrutture portuali della Sicilia».

«Il rilancio della portualità in Sicilia - ha commentato l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone - rappresenta un punto cardine dell'azione del Governo Musumeci. Stiamo spingendo sull'acceleratore dell'iter che, a stretto giro, porterà la città di Marsala a dotarsi di un porto pubblico moderno, all'altezza delle esigenze di un comprensorio marittimo a fortissima vocazione non solo commerciale ma anche turistica».


E sui fondi per il completamento del porto di Marsala, c’è l’intervento della deputata marsalese e capogruppo Udc all’Ars Eleonora Lo Curto: "Arrivano i fondi per il completamento del porto di Marsala. Abbiamo fatto un buon lavoro in Commissione bilancio all’Ars ed oggi il governo Musumeci ha potuto stanziare i fondi dal Poc 2014-2020 per un importo di € 878.146,75. I lavori serviranno a risanare la barriera curvilinea, a sistemare la retrostante calata dell’area portuale ed a scongiurare la paventata chiusura per deterioramento delle strutture”.  “Finalmente nella città di Marsala, a partire da queste opere – aggiunge Lo Curto – si potrà avviare l’iter per riorganizzare l’intera area portuale che è interessata dal progetto della Myr con l’avvio previsto a settembre. Marsala avrà così un’infrastruttura strategica per il suo sviluppo economico. Sin dall’avvio della legislatura ne ho seguito personalmente l’iter, sia per la definizione del finanziamento per il porto che per il progetto Marina di Marsala. La rimodulazione del Programma operativo complementare – prosegue la parlamentare regionale
ì - ha permesso di non perdere importanti finanziamenti a vantaggio della Sicilia con azioni specifiche che hanno determinato anche la definizione di importanti opere ed infrastrutture che rischiavano di rimanere incompiute. A breve – conclude il capogruppo Udc alla regione
- potranno essere appaltati i lavori per il porto di Marsala grazie anche alla tempestività con la quale si è mosso l’assessorato regionale alle Infrastrutture”.

Intanto anche per gli altri porti della Sicilia occidentale arrivano buone notizie dal CIPE che ha messo a disposizione 39 milioni a favore dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale. Ne dà conferma il presidente Pasqualino Monti:
“Questo finanziamento si somma ai 104 milioni del Pon Infrastrutture e Reti 2014/20, principale strumento di programmazione infrastrutturale del Paese, per i lavori di dragaggio e di infrastrutturazione nei porti di Palermo, Termini Imerese, e agli 81 milioni stanziati dal Mit per il bacino di carenaggio da 150 mila TPL di Palermo; con i 39 milioni del CIPE si chiude la fase di finanziamento del bacino per la costruzione di grandi navi, riconoscendo la centralità e il ruolo al porto di Palermo all’interno del mercato mondiale delle costruzioni navali ad alta specializzazione.
Lo stanziamento prevede la messa in sicurezza del bacino di carenaggio e la demolizione del “pennello” che interferisce con l’ingresso/uscita delle navi al bacino da 150 mila Tpl, e inoltre completa i lavori di finitura con la realizzazione di una nuova strada esterna a servizio del Molo Nord e di un piazzale adibito a lavorazioni nell’area limitrofa.

Questa operazione - afferma il presidente Pasqualino Monti - restituisce a Palermo la sua prima industria, i cantieri navali e ciò è frutto del gran lavoro portato avanti in tempi record dall’Authority”. Con un evidente cambio di passo rispetto al passato: “Il porto di Palermo sta dimostrando - ha concluso Monti - che anche in Sicilia si possono spendere bene i soldi pubblici, si possono recuperare finanziamenti europei con un dialogo costante e costruttivo con le istituzioni - che ringrazio per la loro opera - con una fondamentale visione complessiva e, soprattutto, gettando il cuore oltre gli ostacoli e lasciando sempre che siano i fatti, e non le parole, a raccontare le nostre azioni”.