Infatti, dal 15 al 28 luglio 2019 numerose operazioni subacquee, condotte dalla marina militare, nelle acque della Sicilia hanno permesso di neutralizzare circa 48 pericolosi ordigni esplosivi, nonché 1.050 munizioni da reparto.
Questi interventi d’urgenza sono stati disposti dalle prefetture di Trapani, Agrigento e Siracusa,
Tutti gli ordigni ritrovati, risalenti alla Seconda guerra mondiale, sono stati rimossi dal fondo e sono stati trasportati nelle zone di sicurezza per essere neutralizzati.