Dopo 46 anni vanno via le “Sorelle della Misericordia”. La comunità di contrada Santi Filippo e Giacomo di Marsala dice addio alle suore dell'istituto fondato da Carlo Stebt e Vincenza Maria Poloni con sede centrale a Verona.
La mancanza di ricambio generazionale chiude una pagina importante della storia recente delle istituzioni religiose di Marsala.
Una storia cominciata per volere del parroco e del vescovo di Mazara del Vallo. Le suore della comunità “Sorelle della Misericordia” sono arrivate a Marsala per essere punto di riferimento per i cittadini del versante Nord della città. Suore che sono diventate un'alternativa ai servizi sociali che nelle zone periferiche sono spesso stati carenti.
A cominciare dalla scuola dell'infanzia fino alle elementari delle aree limitrofe, in cui le suore accompagnavano i bambini e insegnavano loro a leggere, scrivere, fare i conti. Ma li educavano anche ai valori civili e della chiesa, all'importanza della carità, dell'umiltà, e della misericordia.
Le prime suore arrivate nella contrada marsalese si chiamavano Guidalma, Verangela e Giuseppina, poi ne arrivarono altre.
In quel quartiere le suore portavano avanti anche altre attività. Sono state le artefici della nascita del coro, hanno dato soccorso e conforto a malati e infermi, si sono adoperate per trovare indumenti, per offrire pasti caldi a chi si trovava in condizioni di disagio economico.
Ora però la missione è finita. Non c'è quel ricambio generazionale per le “Sorelle della Misericordia”, diventate sempre più anziane per portare avanti le attività e la missione di dare sostegno ad una comunità che le ha accolte per tutti questi anni come madri. Non ci sono giovani suore che possano continuare il cammino cominciato quasi 50 anni fa.
Sull'addio delle Sorelle della Misericordia c'è il ricordo di Linda Licari, consigliera comunale di Marsala, che ha frequentato la casa delle suore, e che è originaria della contrada.
“La loro mancanza si farà sicuramente sentire – dice la consigliera - Sono state un punto di riferimento e di incontro, un centro d’ascolto per i bisogni della comunità. Mancheranno anche perché non esiste altro, non c’è un centro sociale pubblico, nonostante io abbia più volte sollecitato l’amministrazione comunale in tal senso. Dovremmo ricordare che i nostri giovani potrebbero evitare con più facilità certe trappole se ci fosse una maggiore presenza dello Stato e delle realtà che a vario titolo potrebbero garantire servizi importanti per i cittadini”.
Vanno via da Santi Filippo e Giacomo, quindi, le suore dell'istituto religioso femminile di diritto pontificio, “Sorelle della Misericordia”. Nel 1799 Carlo Steeb assieme a Maddalena di Canossa e Pietro Leonardi fondarono una scuola per “spedaliere” che avrebbero dovuto prestare servizio negli ospedali militari. Poi Steeb decise di proseguire l'opera di assistenza sanitaria nel Pio ricovero di Verona. Una storia lontana, quindi, che a Marsala si interrompe qui.