Alle prime luci dell’alba di oggi, 18 settembre 2019, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 2 persone ritenute responsabili – a vario titolo – dei reati di tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso, porto e detenzione di armi comuni da sparo, rapina aggravata in concorso e trasferimento fraudolento di valori.
Il provvedimento restrittivo trae origine dagli esiti di un’attività d’indagine sviluppata dai Carabinieri della Compagnia di Messina Centro a seguito del tentato omicidio di un pregiudicato, avvenuto il 25 agosto 2018 a Messina, che ha consentito di individuare i responsabili del fatto di sangue, perpetrato in un contesto mafioso e di far emergere il loro coinvolgimento in altri reati.
ENNA. La ferisce a colpi di pistola e la lascia in fin di vita. E' quanto accaduto ad Elisabetta Zamacau, romena, contro la quale si è scagliato il convivente Gaetano Giannotto, 64 anni, di Villarosa in provincia di Enna. Il tentato omicidio è avvenuto in una casa in campagna in una frazione del comune, Villapriolo.
L’abitazione è di proprietà della donna ricevuta in donazione da un anziano a cui faceva la badante. La donna è stata trasportata in elisoccorso nell’ospedale Cannizzaro a Catania, dove è ricoverata e si sta sottoponendo a un delicato intervento chirurgico.
La donna è stata raggiunta al torace, all'addome e all'inguine dai colpi d'arma da fuoco sparati dal suo convivente. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo avrebbe avuto un violento alterco con la compagna che aveva intenzione di fare rientro in Romania con il figlioletto avuto dalla loro relazione. Giannotto è stato arrestato.