Basterebbe sedersi attorno allo stesso tavolo per dialogare, comunicare, confrontarsi per scongiurare disagi che, poi, pagano sempre i cittadini. Invece, niente di tutto questo perché a Trapani gli Enti, sia pubblici sia privati, tirano sempre acqua al proprio mulino.
Così è accaduto che il Libero consorzio comunale ha avviato i lavori di rifacimento del manto sulla strada provinciale 52. Fin qui niente da dire. Anzi, intervenire su una strada per migliorarla e renderla più sicura, alla luce di come sono ridotte le strade trapanesi, è un fatto positivo.
Purtroppo, però, non è così perché questi interventi interessano quell’arteria dove era stato dirottato il traffico veicolare per i lavori infiniti – sono stati, infatti, avviati lo scorso 16 settembre e non si sa quando saranno ultimati – sulla Statale 187. Ergo: spostarsi tra il capoluogo e Valderice è una vera e propria odissea. E già si sono registrate le prime code snervanti sulla Provinciale con macchine incolonnate e automobilisti fuori dai gangheri. Ma Anas e Libero consorzio sono litigati? E se si dovesse verificare una situazione di emergenza, come farebbero i mezzi di soccorso a farsi largo tra il serpentone di auto incolonnate? Frattanto, sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Valderice Francesco Stabile.
“Sarebbe stato corretto – dice – effettuare preventivamente, oltre che le dovute comunicazioni, anche una analisi dei rischi e dei disagi procurati da questi lavori, tenendo conto che il blocco della strada preclude il normale passaggio di eventuali mezzi di soccorso diretti a Valderice e nelle località limitrofe”. Da qui l’appello al prefetto: affinchè i lavori sulla Provinciale vengano interrotti.