Ecco i grillini che, come Fioramonti, non hanno rimborsato nulla al Movimento nel corso del 2019 (elenco preparato da Gianluigi Paragone): Acunzo, Aprile, Cappellani, Del Grosso, Dieni, Fioramonti, «che lo hanno anche fatto ministro», Frate, Galizia, Grande, Lapia, Romano, Vacca, Vallascas, Giarrusso. E la Nesci, che si voleva candidare in Calabria.
Carla Ruocco, che vuole andare a fare la presidente della Commissione d’inchiesta sulle banche, è ferma a tre mensilità. La ministra del Lavoro Nunzia Catalfo è ferma a due mesi.
Nell’elenco c’è anche la ministra della Pubblica amministrazione Fabiana Dadone, ferma a 5 mensilità, così come la presidente della commissione Esteri alla Camera, Marta Grande, che non versa dall’inizio del 2019, mentre sono in ritardo il viceministro Stefano Buffagni, fermo ad agosto, Vito Crimi e l’ex ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, entrambi con le ultime restituzioni a maggio, e l’ex ministra della Salute Giulia Grillo, rimasta ancora più indietro, a marzo. A seguire, decine e decine di peones.
Stando al sito tirendiconto.it ci sono tre senatori che non hanno rendicontato nulla nel 2019 e ben poco nel 2018: sono Vittoria Bogo Deledda, Alfonso Ciampolillo (sotto processo per le posizioni sulla xylella) e Luigi Di Marzio (in odore di Misto). A oggi sarebbe in regola solo il 12% dei parlamentari cinquestelle.
Polemiche intanto per la foto che Yana Chiara Ehm, 29 anni, deputata del M5s ha postato dalle Maldive dov’è volata con il suo fidanzato dopo l’approvazione della manovra. Le critiche sono piovute dai suoi colleghi attivisti perché la Ehn risulta morosa per 23mila euro nei confronti del Movimento.