Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
10/01/2020 08:00:00

Rifiuti, ancora uno stop al Piano dell'assessore Alberto Pierobon. Serve modifica

 Ancora intoppi, ancora uno stop per il Piano rifiuti della Sicilia, questa volta è un parere della Commissone Valutazione Impatto Ambientale. 

Il piano dell'assessore Pierobon descrive flussi di raccolta e indica le varie tipologie di impianti. C'è la preferenza per quelli di compostaggio - su cui gli Ato dovranno puntare per smaltire tutto all'interno di ogni provincia. E tuttavia proprio su questa parte cruciale, cioè sulla volontà di decentrare alcune scelte legate alle tecnologie e alle localizzazioni, la commissione Via ha posto paletti che costringeranno a una parziale correzione di rotta.  Servono delle limitazioni paletti sulla discrezionalità delle scelte possibili su base provinciale.

Sono giorni importanti qieste per le misure che dovrebbero portare la Sicilia fuori dall'emergenza rifiuti. Il piano scritto un anno fa da Pierobon, è stato criticato dal ministero dell'Ambiente è arrivato a dicembre sul tavolo della commissione Via, appena rinominata da Musumeci dopo i cambi dovuti al caso Arata.

Alberto Pierobon dovrà riscrivere alcune parti del piano rifiuti. I tempi tornano ad allungarsi e così le nuove regole sulla gestione della raccolta non entreranno in vigore prima dell'estate. Il tutto mentre all'Ars anche la riforma degli Ato si avvia a scivolare in calendario non prima di aprile.