13,20 - Il Comune di Marsala vuole prendersi la concessione dei pontili dello Stagnone al posto del Libero Consorzio Comunale di Trapani. Lo annuncia con una nota il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo, che afferma che l'amministrazione ha risposto e non si è tirata indietro rispetto alla richiesta inviata dall'Ente provinciale, riguardo alla possibile gestione in concessione della Riserva. Qui la nota completa:
"Si comunica la disponibilità di questo Comune a subentrare nella concessione di pontili, passerelle e solarium in legno presenti nella Riserva naturale dello Stagnone”. È quanto scriveva lo scorso 8 Gennaio il sindaco Alberto Di Girolamo in risposta al Libero Consorzio comunale di Trapani, il cui Commissario straordinario chiedeva al Comune di Marsala di esprimersi in merito al suddetto subentro per assumere la gestione di pontili e affini. “Alla luce della mozione presentata Lunedì scorso in Consiglio comunale - afferma il sindaco Di Girolamo - mi sembra doveroso portare a conoscenza dei cittadini che questa Amministrazione non si è tirata indietro rispetto alla richiesta del Libero Consorzio. Ovviamente, aggiunge il sindaco, il nostro subentro non può che essere subordinato al preventivo impegno economico di manutenzione straordinaria da parte del competente Assessorato Regionale, al fine di rendere fruibili pontili, passerelle e solarium. Successivamente, sarà il Comune ad assumersi la piena gestione delle suddette strutture lignee, fino alla naturale scadenza della concessione”. Dallo scorso Dicembre, con Ordinanza dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala, è stato interdetto l'utilizzo di pontili, passerelle e solarium collocati nello Stagnone, in quanto impraticabili, precari e pericolosi per la pubblica incolumità.
6,00 - E alla fine si privatizza lo Stagnone di Marsala. Il direttore della Riserva Roberto Fiorentino, qualche mese fa aveva detto alla nostra redazione, intervenendo sulle polemiche scaturite dopo il maltempo autunnale, che aveva nuovamente reso inagibili molti pontili, che si stava valutando la possibilità, sempre in base alle ristrette risorse del Libero Consorzio o di sistemarli o di toglierli completamente (potete leggere qui l'articolo).
C’è però una terza opzione, che è quella che in realtà è stata decisa, e cioè di affidare ad altri la gestione. Insomma, l’Ente provinciale (concessionario) non ha soldi, la Regione che è l’Ente proprietario della Riserva non gira le somme necessarie alla manutenzione dei pontili e la soluzione sembra presa, affidarli anche ai privati purché se ne prendano cura e li mantengano in perfetto stato.
Da tempo raccontiamo sulle pagine di Tp24 delle condizioni sempre più disastrose dei pontili che di recente sono stati nuovamente interdetti dalla Capitaneria di Porto di Marsala (potete leggere qui il nostro articolo).
L’ex provincia, dunque, ormai è chiaro che, non solo non è in grado di gestire la Riserva, ma pensa che la soluzione sia la privatizzazione. L’intenzione del Libero Consorzio è proprio questa dare in gestione i 9 pontili e il solarium della Laguna.
L'avviso pubblico per la manifestazione d'interesse - Nei giorni scorsi l’amministrazione guidata dal Commissario Raimondo Cerami ha pubblicato un avviso pubblico per la “manifestazione di interesse finalizzata all’affidamento ad altri soggetti delle attività oggetto della concessione nella Riserva Naturale Orientata Isole dello Stagnone di Marsala”. L’avviso per concedere in gestione a privati i cosiddetti solarium prevede la possibilità che le strutture vengano utilizzate anche per fini diversi purché sempre «attività atte alla fruizione ecocompatibile della Riserva». Viene specificato inoltre nell’avviso che i pontili che hanno bisogno di manutenzione, potranno essere ambiti anche singolarmente e saranno a carico di chi avrà la gestione, la custodia, la manutenzione ordinaria e straordinaria.
Quattri mesi di gestione - Si legge inoltre nell'avviso che la “presentazione delle manifestazioni d’interesse impegna i soggetti proponenti a mantenere ferma la propria proposta in tutte le sue condizioni per un periodo di tempo non inferiore a giorni 120. Con il presente avviso non è indetta alcuna procedura di affidamento e, pertanto, non sono previste graduatorie, attribuzioni di punteggi o altre classificazioni di merito". Insomma si sottolinea che non è una vera procedura di affidamento. Ma tutto ciò risulta un po’ contorto come ragionamento, visto che chi dovrà prendersene cura, dovrà sborsare i soldi per la manutenzione.
Chi può partecipare al "bando" - I soggetti ai quali è rivolto l’avviso per la manifestazione d’interesse sono: imprese, anche individuali, società, associazioni, enti, fondazioni, cooperative, consorzi (anche temporanei) e istituzioni in genere, in qualunque forma costituite, pubbliche o private, in possesso dei requisiti.
La richiesta al Comune di Marsala che non ha risposto - C’è un passaggio però che il Libero Consorzio Comunale ha fatto prima di pubblicare l’avviso per la gestione dei pontili e cioè inviare una nota al Comune di Marsala - visto che la Riserva si trova nell’intero territorio comunale - con la quale ha chiesto all’amministrazione se voleva subentrare alla gestione della Riserva. Lo ha annunciato in consiglio comunale il presidente Enzo Sturiano: "la nota è stata inviata il 4 dicembre 2019 al sindaco di Marsala e riporta che se non si fosse avuta risposta in merito, entro quindici giorni il Libero Consorzio avrebbe pubblicato l’avviso e nel caso di nessuna manifestazione d’interesse l'Ente procederà allo smantellamento dei dieci pontili, così come indicato dall’ufficio Tecnico di Marsala e dall'ordinanza della Capitaneria di Porto". E così è avvenuto, l’amministrazione Di Girolamo non ha dato nessuna risposta ed è stato pubblicato l'avviso aperto anche ai privati.
La mozione presentata da Sturiano - Nella seduta del consiglio comunale di lunedì sera, è stata presentata una mozione promossa e firmata dallo stesso Enzo Sturiano, che è stata votata all’unanimità dei 21 consiglieri presenti, e con la quale si chiede all’amministrazione comunale di voler subentrare al Libero Consorzio Comunale nella gestione della Riserva, la cui concessione scade il 31 dicembre 2020 ma che con legge regionale è stata prorogata fino al 31 dicembre del 2033. La seconda richiesta della mozione pone, invece, un punto sulla possibilità di attivare una convenzione che serva proprio alla manutenzione della stessa Riserva.
Si cerca di correre ai ripari, vista la situazione drammatica in cui versa lo Stagnone - Lo ha ricordato anche il consigliere Daniele Nuccio che un anno fa, già con il problema dei pontili, ma anche riguardo al tema della valorizzazione dell’Isola di Schola e di tutta la Riserva dello Stagnone si era proposto in consiglio comunale un documento ben più importante che costituiva un primo passo verso il riconoscimento dello Stagnone come Patrimonio dell’Unesco. “Quel documento - ha detto Nuccio – era la mozione che votammo alla unanimità e riguardava proprio l’acquisizione delle competenze della gestione della Riserva da passare dal Libero Consorzio al Comune di Marsala. Il sindaco doveva far tesoro di quella votazione, impegnarsi a rispettarla e avviare una interlocuzione con l’assessorato regionale e far in modo che il Comune acquisisse la gestione della Riserva. Oggi ci troviamo di nuovo a ribadire quello che già abbiamo detto, sancito e votato all’unanimità: finanziare la ristrutturazione dei pontili, la riqualificazione di Schola e l’acquisizione della Riserva”.
Anche il consigliere Aldo Rodriquez è intervenuto sulla mozione proposta da Sturiano, dicendo che l’amministrazione è stata inetta fino a questo momento nelle azioni che avrebbe potuto fare per recuperare e valorizzare lo Stagnone di Marsala e auspicando, in conclusione, che la mozione diventi qualcosa di concreto. Stesso auspicio è stato espresso dal consigliere Giovanni Sinacori.
Lo scorso anno tra problemi economici e polemiche si è riusciti solo quasi a fine estate a sistemare cinque pontili, il presidente del consiglio Sturiano si era interessato della vicenda in prima persona e per la sistemazione degli altri cinque, ma di concreto non s’è visto nulla. Ad oggi quello che è certo è che attualmente non si sa nulla del futuro di questi pontili e se i marsalesi e i turisti che arrivano in questa città potranno ancora usufruirne.
Dobbiamo anche ricordare che, oggi, il Libero Consorzio chiede l’intervento economico dei privati per i pontili, ma quando un comitato di cittadini con Paolo Ruggieri in testa aveva proposto una raccolta fondi da utilizzare per la messa in sicurezza, da parte dell’amministrazione del Libero Consorzio non c’è stata nemmeno una risposta. E certamente non è stato ben accolto dal Libero Consorzio Comunale, il documento di Legambiente che suscitò la replica dello stesso Commissario Cerami.
Insomma, sembra che la sorte dello Stagnone e dei suoi pontili sia oggi più che mai legata a delle scelte della politica, ma ci chiediamo dove era la politica quando si dovevano prendere queste decisioni già negli anni passati, perché da tempo lo Stagnone si trova in queste condizioni di degrado e abbandono che si vanno facendo sempre più critiche. Sarà la privatizzazione a risolvere i suoi problemi? E soprattutto, se così sarà, potremo ancora usufruirne tutti o no?