Le cattive condizioni delle strade siciliane e i noli marittimi sono alla base della nuova protesta annunciata dai trasportatori dell'isola. Gli appartenenti alla sigla Aias hanno annunciato il nuovo blocco che arriva dopo quello della Befana che era stato sospeso.
"La sospensione era avvenuta perché Governo e Regione ci avevano promesso la convocazione di un tavolo - afferma Giuseppe Richichi presidente di Aias - ma sono rimaste solo parole. Stavolta ci comporteremo diversamente".
Saranno gi snodi portuali di Catania, Messina e Palermo ad essere bloccati a partire dalla mezzanotte del 13 febbraio e fino all'intera giornata del 18. Cinque giorni di blocco che secondo le prevesioni di Aias dovrebbero svuotare gli scaffali.
"Le condizioni della Catania-Palermo, l'obbligo di deviare su per i monti lungo strade inadatte, è inaccettabile nel 2020 - continua Richichi - e non lo è soltanto per chi fa questo lavoro. Forse quando la merce inizierà a mancare negli scaffali qualcuno si interesserà del problema".