Nuova udienza ieri in Corte d’Assise a Trapani del processo per l’omicidio di Nicoletta Indelicato, nel quale è imputata Margareta Buffa, la trentenne di origine romena accusata assieme a Carmelo Bonetta del delitto della 25enne marsalese, anche lei di origine romene e trovata cadavere lo scorso marzo in un vigneto di contrada Sant’Onofrio.
Come è stata uccisa Nicoletta – A parlare ieri davanti alla corte presieduta da Daniela Troja, il medico legale Stefania Zerbo che ha eseguito l’autopsia sul corpo di Nicoletta: “La coltellata mortale è stata inferta al collo – ha detto la Zerbo ai giudici -. La lama ha reciso la giugulare. Nicoletta è morta nell’arco di due-tre minuti. Dodici le coltellate inflitte. Cinque hanno intaccato organi vitali. Colpi, tutti sferrati, ripetutamente, dall’alto verso il basso. Fatale l'ultimo fendente. Quando il corpo è stato dato alle fiamme – ha precisato Stefania Zerbo- la ragazza era già deceduta”. Una ferita al braccio fa pensare al fatto che Nicoletta si sia difesa, facendosi scudo con l’arto.
Foto e video hot sul telefonino di Bonetta - "Dal telefonino di Carmelo Bonetta sono stati cancellati messaggi, foto e video dai contenuti erotici anche se alcuni file sono stati recuperati". E’ questo quello che ha detto e che ha riscontrato il perito che ha passato al setaccio i cellulari dei due imputati, l’ingegnere Giovanni Casano. Bisogna però chiarire che le immagini e i video hard non riguardano Nicoletta Indelicato.
Le altre testimonianze - La sera del delitto di Nicoletta, Margareta Buffa ha incontrato un’amica al Caffè Bernini: Sonia Tranchida anche lei, ascoltata ieri dalla Corte. “Margareta – ha detto la Tranchida – era con Nicoletta. Io non la conoscevo, Margareta me l’ha presentata quella sera. Ho notato che Nicoletta era silenziosa, ma sembrava tranquilla”. Il lunedì successivo Margareta ha contattato Sonia tramite Facebook: “Voleva trascorrere una serata con me e voleva coinvolgere anche Nicoletta se non ricordo male. Margareta, peraltro, mi voleva vedere e insisteva”. E da Margareta stessa, Sonia ha appreso, tramite uno stratagemma a suo dire, che la ragazza scomparsa era proprio Nicoletta. “Me l’ha confermato, dicendomi anche che quella sera aveva lasciato Nicoletta in via Roma perché glielo aveva chiesto lei”.
Davanti alla Corte è stata ascoltata come testimone anche Giusy Garetti, l’organizzatrice della serata di ballo all’Area 14 di Castelvetrano, dove Carmelo Bonetta e Margareta Buffa si sono recati dopo il delitto di Nicoletta Indelicato.
“Dopo le due Margareta e Carmelo sono venuti al locale. Margareta la conoscevo perché partecipava spesso alle serate che io organizzavo. Carmelo, invece, solo di vista. L’aveva visto soltanto un paio di volte. Quella sera venne verso di me e mi invitò a ballare”. Quasi con invadenza a tal punto che il marito di Giusy Garetti chiese alla moglie, in siciliano: "Ma chistu cu è?".
"Le rivelazioni di Bonetta" - Questo ciò che è accaduto ieri in udienza a Trapani, ma sono abbastanza pesanti e tengono ancora banco le rivelazioni, tutte da verificare e riscontrare, di Carmelo Bonetta che, deponendo in videoconferenza, nel corso della scorsa udienza dinnanzi alla Corte d’Assise di Trapani, avrebbe puntato il dito e coinvolto nella vicenda Giuseppe Marino che, lo scorso mese di dicembre, è stato ascoltato come testimone dalla Corte.
Testimonianza Marino - "Carmelo Bonetta mi voleva sparare – disse in aula Marino -. Avevo litigato con Margareta e lui si è messo in mezzo. Al titolare di un bar Bonetta ha detto che due cartucce costano 20 centesimi". Tra Giuseppe Marino e Carmelo Bonetta poi ci fu un confronto: "Era seduto al bar mi avvicinai a lui e gli ho detto: sei hai coraggio sparami. Ma lui ha negato tutto". Giuseppe Marino ha anche raccontato di aver litigato con Margareta Buffa. Marino ha anche parlato di un debito di 100 euro che Nicoletta aveva con lui. "La portavo a mangiare fuori perché a casa la trattavano male. Così diceva Margareta e Nicoletta confermava. Poi ho scoperto che mentivano ed ho chiesto a Nicoletta la restituzione dei soldi. Sono rientrato di 50 euro".
La prossima udienza è stata fissata dalla presidente della Corte per il 17 febbraio. Tra gli altri saranno ascoltati i genitori di Carmelo Bonetta, anche lui accusato del delitto, assieme a Margareta Buffa, ma giudicato con il rito abbreviato davanti al Gup di Marsala.
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