Ancora una condanna per stalking al Tribunale di Marsala. Il gup Riccardo Alcamo, infatti, con rito abbreviato, ha inflitto otto mesi di reclusione al 52enne petrosileno Girolamo Salvatore Barraco.
L’uomo è stato, comunque, assolto dall’accusa di danneggiamenti. La vicenda ha inizio nel gennaio 2019, quando la donna che conviveva con Barraco, N.T., 48 anni, romena, lo lascia. Per avviare, poco tempo dopo, una relazione sentimentale con un ex poliziotto in pensione (B.D.D., di 64 anni). E Barraco non la prende affatto bene. Comincia, infatti, a tormentare sia la donna, che il suo nuovo compagno. Scatta, quindi, la denuncia, dalla quale, nel maggio 2019, scaturisce una doppia misura cautelare: divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dai denuncianti, con distanza minima di 200 metri, e obbligo di dimora entro i confini del Comune di residenza (Petrosino).
Nel frattempo, la Procura avvia un procedimento penale per atti persecutori, ovvero stalking, e danneggiamenti: incendio doloso dell’auto del rivale in amore e danneggiamento della finestra della camera da letto dell’abitazione al piano terra di Marsala presa in affitto dalla coppia. Ma dall’accusa di danneggiamenti, come detto, è stato assolto. Non c’era, evidentemente, prova certa che fosse lui l’autore. Barraco è stato, però, condannato a pagare alla parte civile un risarcimento danni di 1000 euro e le spese legali (1300 euro). Ma parte civile, assistita dall’avvocato Francesco Vinci, è rimasto solo l’ex poliziotto, perché la donna, dopo avere sporto, lo scorso anno, insieme a B.D.D., la denuncia contro Barraco, è tornata a vivere con quest’ultimo, rimettendo la querela. Eppure, pare che lei avesse lasciato il Barraco, difeso dall’avvocato trapanese Salvatore Alagna, perché stanca del suo carattere “difficile”.