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07/02/2020 06:00:00

Elezioni a Marsala. Gli eterni indecisi. I "moderati" si riuniscono. Sarà Adamo vs Fici?

 Continuano le manovre politiche per le elezioni amministrative della prossima primavera a Marsala.

Questa sera il tavolo dei moderati si riunirà, per l’ ennesima volta, su convocazione dei deputati regionali marsalesi Eleonora Lo Curto, UDC, e Stefano Pellegrino per Forza Italia.


I cosiddetti moderati spingono con forza sulla candidatura di Nicola Fici,
che nel frattempo ha messo insieme in suo sostegno i consiglieri uscenti del Pd, Federica Meo, Calogero Ferreri, Mario Rodriquez.
Ci sono incertezze, Paolo Ruggieri che fa parte di questo tavolo da mesi ha un vincolo politico e di amicizia con il presidente della Regione, Nello Musumeci.


La stessa Forza Italia in questi passaggi non è unita, Toni Scilla il coordinatore provinciale ha più a cuore una candidatura di Giulia Adamo e non di Fici, che rappresenta non una candidatura civica, per come vorrebbero farla passare per mera convenienza elettorale, ma una candidatura che ha i contorni del centro sinistra e lo si vedrà con i candidati che comporranno le liste in appoggio.


Liste che tutti vantano di avere pronte ma che sostanzialmente non esistono, ad eccezione di una al massimo due. Non è semplice mettere insieme i candidati per far scattare il seggio.
Per cosa si riuniscono i moderati?
In molti casi diciamo che si cerca un candidato che non sia altro che “candidato contro Giulia Adamo” e poi si ragionerà sul programma.
Perché, bisogna dire che i moderati si riuniscono da un anno, discutono sui nomi, sulle candidature, sulle alleanze, ma un programma non c’è.


La Adamo ha lanciato la palla dall’altra parte, ha fatto sapere ai suoi avversari politici che lei c’è, esiste ed è in campo. Non è sembrato vero ai suoi nemici storici per potersi finalmente schierare contro, mai apertamente, ma con inciuci che portano a supportare un altro candidato.

Cosa accade in casa Cinque Stelle? L’onorevole Piera Aiello ha smentito di avere scelto il suo candidato sindaco, non è Giancarlo Montesano né un altro nome. Tiene a sottolineare che a fare la scelta sarà direttamente il Movimento di Marsala: “ E’ giusto che si​ sappia che non ci sono, almeno da parte mia, interessi personali ad una eventuale candidatura di qualche attivista, come è ben noto sono originaria di Partanna e per lavoro vivo a Roma ergo non ho parenti e/o affini da "sistemare" o da suggerire per governare la città di Marsala.
Tuttavia non posso certo non provare stima per qualcuno, è lecito ma questo non ha mai condizionato le mie scelte di vita che si basano su elementi concreti e valutazioni oggettive.
Non mi sono fatta mai travolgere da sentimentalismi o da istinti animali nel dispensare pareri e consigli.
Se il nome di un candidato verrà fuori sarà certamente frutto di una votazione democratica da parte degli attivisti del territorio e non sicuramente una mia imposizione,​ non sono nella posizione di dettare regole del gioco o sporchi inciuci, quelli li lascio fare a chi meglio di me e prima di me ha tentato più volte di intraprendere la strada della politica senza alcun successo”.


Tuttavia la notizia era stata confermata a Tp24 dallo stesso Montesano che si riservava di riflettere e di valutare la situazione.
Una candidatura a Primo Cittadino dei pentastellati potrebbe essere quella del consigliere uscente Aldo Rodriquez.

Ancora nulla di certo su quello che farà l’amministrazione attuale guidata da Alberto Di Girolamo, saranno liberi di schierarsi con chi vorranno o ci sarà la candidatura di testimonianza così come vociferato qualche mese fa?


Una cosa è certa, il centro destra non è più compatto: da una parte Lega, Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima, una parte di Forza Italia e una componente dell’UDC, è con Giulia Adamo, dall’altra parte ci sono soggetti politici che si sono piazzati in sostegno di Fici.


L’elemento importante, e uguale per tutti, è che nessuno ha a cuore la città, altrimenti avrebbero già tirato le somme sulle priorità da realizzare, su un programma e non ancora sui nomi che galleggiano in uno stagno dove si sentono solo tanti “cra cra”.