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10/02/2020 07:18:00

Sicilia, è sempre estate: temperature miti, primavera in anticipo

 Un inverno anomalo, quello in Sicilia. Temperature molto al di sopra delle medie stagionali, con una primavera anticipata che favorisce gite fuori porta, escursioni e visite nei tanti parchi e nelle riserve regionali. Tanti visitatori anche nelle spiagge dell'isola, per qualche passeggiata o un bagno fuori stagnone.

Cacciatori di scatti ed emozioni sono poi gli appassionati di birdwatching che si ritrovano alle saline di Trapani e Marsala. Proprio ieri c'è stata, in questo senso, una lezione della Lipu ai corsisti che vogliono capire come osservare e fotografare gli uccelli, "una pratica che si può fare anche nel quartiere della propria città". Le saline di Trapani e Marsala sono il posto ideale per osservare l'avifauna, dato che sono collacate nella rotta migratoria tra Europa e Africa di diverse specie. 

Non tutto però è positivo. La mancanza di pioggia e freddo mette in ansia gli agricoltori. Con +3 gradi rispetto alla media stagionale lungo tutta la Penisola si sono verificate fioriture. È il caso delle fioriture anticipate delle mimose in Liguria e dei mandorli in Puglia, Sicilia e Sardegna. Coldiretti ha analizzato gli effetti dell’andamento climatico nel mediterraneo in inverno, che è il più anomalo degli ultimi 30 anni, con +3 gradi rispetto alla media stagionale. Oltre alle temperature sopra la media, l’inverno e’ stato anche segnato dalla mancanza di pioggia, che ha favorito lo smog nelle citta’ e provocato l’ allarme siccità in molte aree del centro sud rimaste da troppo tempo all’asciutto.

Le alte temperature – continua la Coldiretti – stanno anche favorendo la sopravvivenza degli insetti alieni arrivati in Italia dall’estero proprio con il surriscaldamento del clima che stanno provocando una strage nei raccolti in Italia dove per la sola cimice asiatica nel 2019 si contano danni per 740 milioni nel 2019 a 48mila aziende agricole. Una situazione di pericolo secondo la Coldiretti anche perché espone le piante al rischio di gelate con l’arrivo del freddo e la conseguente perdita delle produzioni e del lavoro di un intero anno. L’agricoltura – conclude la Coldiretti – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con sfasamenti stagionali ed eventi estremi che hanno causato una perdita in Italia di oltre 14 miliardi di euro nel corso del decennio tra produzione agricola nazionale, strutture e infrastrutture rurali”.