Sono cinque i cittadini siciliani pozzallesi che a causa del Coronavirus sono a bordo della nave da crociera Diamond Princess bloccata in quarantena al porto di Yokohama, in Giappone.
A rassicurare i concittadini sulle sorti e la salute dei cinque è il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, il quale riferisce che sono «Tranquilli anche se un po' preoccupati».
Le cinque persone di Pozzallo fanno parte di una comitiva di 35 italiani a bordo della nave. Il sindaco Ammatuna è l'unico in contatto con i suoi concittadini. In particolare riesce a parlare al telefono con la moglie di uno dei marittimi. C'è riserbo sulla loro identità, tre sono ufficiali di macchina e due rispettive mogli. Sono stati loro a chiedere al primo cittadino di rimanere anonimi.
«Ci sentiamo ogni giorno - riferisce Ammatuna - dal punto di vista fisico mi dicono che non ci sono segni di contagio. Quotidianamente vengono sottoposti a controlli e vengono seguiti con la massima attenzione e precauzione. È più un problema psicologico che fisico, per loro. Sono costretti a vivere senza momenti di socializzazione. Aspettano la data del 19 febbraio quando dovrebbe finire il periodo di osservazione cui sono sottoposti».
I passeggeri sono chiusi nelle loro cabine mentre i marittimi vanno a lavorare e concluso il turno rientrano in cabina. Colazione, pranzo e cena, in abbondanza, vengono assicurati in camera. La biancheria da letto e da bagno viene cambiata ogni giorno. «Il tempo trascorre fra letture, giochi e televisine accompagnati da normali gesti di quotidianità - conclude Ammatuna - sperano di poter tornare presto in Italia».