Il ritiro della candidatura di Nicola Fici a sindaco della città di Marsala ha scombussolato i piani del tavolo dei moderati.
In verità era nelle cose della politica, quel tavolo nato tra i moderati come Massimo Grillo, Paolo Ruggieri, Giovanni Sinacori, Flavio Coppola e lo stesso Fici si è poi sbilanciato verso il centro sinistra con la alleanza di Fici con Daniele Nuccio e con buona parte di consiglieri comunali del Pd, come la capogruppo Federica Meo, Mario Rodriquez e Calogero Ferreri. In una delle liste quasi pronte Fici aveva pure inserito Antonella Milazzo e Giuliana Zerilli.
Troppe anime, diverse, che se da un lato avevano indicato già in passato una netta presa di distanza con l’amministrazione uscente, guidata da Alberto Di Girolamo, dall’altro lato perimetrano un’area politica chiara.
Tutto questo ha fatto traballare il tavolo, Ruggieri, dirigente regionale di Diventerà Bellissima, ha manifestato più di qualche perplessità, Massimo Grillo ha sempre tenuto a ricordare la sua appartenenza all’area di centro destra, insomma una marmellata che non ha prodotto nulla.
Succede quando si vuole mettere tutti dentro e non scontentare nessuno, c’erano già le poltrone degli assessori ben divise.
Venerdì l’ennesimo tavolo dei moderati che si è riunito e ha registrato il passo indietro di Nicola Fici che, evidentemente, ha capito che dietro i tentennamenti di molti si nascondeva una fragilità politica.
Fici è fuori dalla competizione ma manterrà ugualmente la sua posizione all’interno del tavolo dei moderati, che a questo punto dovrà decidere se andare avanti compatto ovvero dividersi.
Ruggieri non ha mai fatto mistero di vedere bene la candidatura di Giulia Adamo, in campo da qualche settimana, mentre sia Coppola che Sinacori potrebbero, a sorpresa, guardare con ottimismo ad una eventuale candidatura del vice sindaco Agostino Licari.
E Grillo? Potrebbe a questo punto fare asse con la Adamo.
Si ribella ai tatticismi Daniele Nuccio: “ Per troppo tempo il dibattito sul futuro della nostra comunità è rimasto al chiuso, nella ricerca di alchimie impossibili (almeno per noi). E' tempo di uscire fuori, sottoporre all'attenzione della nostra gente contenuti, programmi, speranze, nella consapevolezza che solo insieme potremo scrivere una pagina nuova. Senza entusiasmo, passione e credibilità la politica diventa mera aritmetica e lotta di posizionamento per soddisfare singoli egoismi.
Così come credo sia giunto il tempo di archiviare gli anni '90 e guardare con fiducia al futuro. Se non è ancora chiaro dietro l'angolo c'è la peggiore destra che questo Paese abbia mai conosciuto, un'accozzaglia di sigle e movimenti uniti dal trasformismo e dalla nostalgia per un tempo passato.
Sta a noi decidere se rimanere ingessati davanti a questa pericolosa deriva o cominciare a lavorare ad un'alternativa credibile”.
Nuccio è pronto a candidarsi sindaco, a non accettare più le imposizioni che arrivano da altre forze:
“Costruiamo la terza via con tutte quelle realtà che vorranno prendere parte ad un processo di rinnovamento generazionale, affinché il "cambiamento" non resti soltanto un efficace slogan da campagna elettorale. Sono ancora convinto che l'area progressista, i movimenti che si richiamano alla cultura cattolica e tutti quei movimenti civici che hanno a cuore le sorti di Marsala potranno convergere su un progetto fondato su valori e principi insindacabili, costruendo un fronte comune destinano a porre le basi per una nuova primavera. Noi ci siamo, coraggio!”.
Il consigliere uscente ha una lista quasi pronta di cui fanno parte: Rino Bonomo, Roberta Pulizzi, Fabio Genna, Ivan Cappello, Milena Urso e tanti altri che vogliono scommettere sulla candidatura di Nuccio. Di certo non intenderà dialogare, lo ha dichiarato, con la deputata Lo Curto e nemmeno con Enzo Sturiano.
A breve scioglierà la riserva anche l’amministrazione comunale, il sindaco Albero Di Girolamo potrebbe decidere di non candidarsi, un componente della giunta sarà il naturale candidato a Primo Cittadino.
Correttamente decidono di condurre una campagna elettorale su quello che hanno fatto e su quello che intenderanno ancora fare. Giunta che appare compatta a tutte le manifestazioni pubbliche, come la presentazione del progetto di Social Housing, tranne la presenza di Anna Maria Angileri. Voci ci palazzo indicano la stessa assessora molto defilata da settimane, possibilmente in appoggio di altre candidature, una di queste potrebbe essere quella di Salvatore Ombra.
Il presidente di Airgest qualche settimana fa aveva annunciato sulla sua pagina facebook l’indisponibilità a candidarsi per ragioni aziendali, poi l’eventuale ripensamento e il passo in avanti.
A supportare la candidatura di Ombra è Eleonora Lo Curto che a Palermo esercita pressing su Nello Musumeci, presidente della Regione, per ottenerne l’appoggio ma il governatore si era già espresso in favore della Adamo.
La situazione sembra non essere ancora del tutto chiara, del resto è una operazione politica anche questa. Piazzare Ombra come sindaco della città significherebbe limitare i danni di una concorrenza forte alle prossime elezioni regionali.
Resta in campo la candidatura di Diego Maggio con una aggregazione civica, mentre per il movimento Cinque Stelle il candidato sindaco sarà Aldo Rodriquez.