Si sta svolgendo tutta dietro le quinte la campagna elettorale per le amministrative di Marsala.
I consiglieri che torneranno ad essere candidati sono già alla ricerca del consenso, tra amici e conoscenti, senza però un programma certo e spendibile per la città, né tanto meno una coalizione.
Con il ritiro di Nicola Fici, una delle candidature più accreditate e supportate dal tavolo dei moderati, si ricomincia quasi da zero. Ma non è uno scenario nuovo, già nel 2015 Fici aveva fatto dei passi in avanti salvo poi ritirarsi e sposare il progetto di Massimo Grillo.
Potrebbe anche questa essere un’ulteriore manovra di Grillo? Magari in suo favore? Forse, forse anche no.
Gli umori della città su Grillo non sono cambiati, le coalizioni in questo caso di centrodestra non farebbero alcuna differenza.
Un dato su tutti è singolare: come non ci sia una rinnovata classe dirigente in grado di cambiare passo e di ridare linfa. I nomi che si accavallano sono gli stessi, l’età è alta, i quarantenni non trovano spazio e se c’è un varco preferiscono, a queste condizioni, curare la propria professione.
E quindi torna il vecchio tormentone con Giulia Adamo candidata, con un piano B in caso di condanna per il caso delle spese “pazze” all'Ars, un piano che nessuno conosce (forse perché non esiste nemmeno).
Nello scenario potrebbe tornare Salvatore Ombra, già candidato sindaco nel 2012, lo scontro con la Adamo di allora fu all’ultimo voto.
Ombra, qualche settimana fa aveva indicato la sua indisponibilità a essere candidato, gli affari di famiglia e la presidenza di Airgest hanno la priorità.
In verità crediamo che ad Ombra sia stato chiesto un passo indietro da parte del Presidente della Regione, Nello Musumeci, che ha dichiarato ai nostri microfoni che non ha alcun candidato preferito e che non lo è, dunque, nemmeno Ombra.
Siamo a meno di tre mesi dal voto e la campagna elettorale non parte, i programmi sono assenti, c’è un vuoto politico formale e sostanziale.
I tatticismi non hanno portato a nulla se non ad ingarbugliare le carte, a dare parvenze di candidature fallite, a creare caos. Tra un tavolo ed un altro i cittadini sapranno chi ringraziare per le interminabili chiacchiere.
Il consigliere Daniele Nuccio è a disposizione per una sua candidatura a sindaco, al netto del coraggio che ha sempre dimostrato e della capacità di azione, difficile che ci possa essere larga convergenza.
L’amministrazione uscente è quasi pronta a fare il passo con una candidatura di un rappresentante della giunta.
Nel frattempo in casa 5 Stelle volano gli stracci e parole grosse. Alcune riunioni dei Cinque Stelle per decidere, serenamente chi sarà il candidato Sindaco a Marsala sarebbero finite con minacce del tipo “ti spacco la faccia”.
In una nota alcuni attivisti replicano al consigliere comunale Aldo Rodriquez che aveva dichiarato che a Marsala esiste un solo meet - up, cioè una sola sezione del partito dei grillini.
Invece alcuni attivisti hanno diramato una nota nella quale specificano che "è una mera falsità: sulla piattaforma sono registrati ben due meetup: Movimento cinque stelle Marsala e MarsalaInMovimento, per cui l'affermazione del consigliere è errata".
E poi gli attivisti storici denunciano: "Questi attivisti storici non si sono allontanati volontariamente, bensì sono stati emarginati, scartati, bullizzati e oggetto di terrorismo psicologico, attraverso minacce del tipo: “Ti spacco la faccia” e simili oltre non essere mai più coinvolti nei meetup e nelle riunioni settimanali".
Un movimento che è totalmente imploso e che è lontano anni luce da quello di 5 anni fa.