Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
23/02/2020 09:18:00

Virus, ecco le prove del grande complotto

In esclusiva mondiale, abbiamo il piacere di presentare ai lettori di Tp24 un'intervista del nostro inviato Selinos al famoso professor Diego Machenschaft, ex docente di Complottismo Mondiale all'Università di Vattelappesca, un italo-tedesco nato in provetta nel 1943 dagli esperimenti eugenetici congiunti del Terzo Reich e della Repubblica di Salò.

Da una baita remota della Val Taleggio, 23 febbraio

Herr Professor, è vero che dietro il coronavirus c'è una storia occulta di macchinazioni globali? A noi sembra una favola per allocchi, ma dicono che lei ne ha le prove.

Capperi! Per la barba di Noè, lei ha forse bevuto tre pinte di rum?

Che cosa vuol dire? No, io sono perfettamente sobrio.

Voglio dire che occorre essere ubriachi fradici, o idioti assoluti, per non rendersi conto della verità evidente, talmente evidente che, come diceva Aristotele, noi non la vediamo se ci comportiamo come i pipistrelli che ci vedono solo al buio e sono accecati dalla luce del sole.

Mizzeca! Lei è davvero un gran filosofo. E sarebbe?

Cominciamo da un inconfutabile dato di fatto, che però è stato accuratamente nascosto dal sistema massmediatico schiavo della Finanza turbocapitalista mondiale: lei ha guardato con attenzione una mappa della Bassa Lodigiana?

L'ho vista di sfuggita in televisione...

Balle! Ignobili balle! Quelle sono mappe fasulle. Da quelle mappe non si può vedere una cosa incredibile, pazzesca.

E cioè?

Ma guardi bene, per la barba di Hitler!

Ma Hitler non aveva la barba...

E chissenefrega! Guardi bene: non vede che Codogno è a un tiro di sputo da Livraga?

Livraga... forse mi ricorda qualcosa, ma insomma, che mi vuole dire?

Ma è chiaro come il sole: non fu a Livraga che poco tempo fa avvenne il deragliamento del Frecciarossa Milano-Salerno?

Urca... la Peppa... non ci avevo pensato.

Già, ed è proprio così che agiscono i massmedia schiavi del...

Turbocapitalismo... lo aveva già detto.

E lo ripeterò fino alla morte. Dunque, ragioniamo: se i due eventi nefasti, cioè il deragliamento del treno e l'esplosione dell'epidemia sono avvenuti nello stesso luogo, una ragione ci sarà, o no?

Ehm, ehm, veramente non capisco bene. Non potrebbe trattarsi di una pura coincidenza?

Ma quale coincidenza del cavolo! Bisogna essere sciocchi come i galli cedroni inebetiti dalla foia per non capire che dietro c'è l'occulta mano della Spectre globalista che vuole mescolare tutte le razze e renderci tutti schiavi...

Del turbocapitalismo...ma diamine, questo l'ho capito ormai. Ma lei allude forse alla stessa potenza occulta di cui parlava pochi giorni fa il terrorista suprematista di Hanau, quello che prima ha ucciso nove persone e poi ha fatto fuori sua madre e ucciso se stesso?

Esatto! Bravo! Vedo che ora lei comincia a capire, a camminare sulla retta via. Ma poi, lei ha guardato bene il calendario?

O mammamia, e ora che c'entra anche il calendario?

Ma per la barba del Duce...

Il Duce non aveva la barba...

E chissenefrega, guardi bene: questo non è un anno bisestile? E dunque, è ovvio: anno bisesto, anno funesto. E la Spectre globalista ne approfitta per infierire. E poi l'Italia...

L'Italia? Che vuol dire?

Il nostro Paese è l'anello debole della catena mondiale, con l'economia e i governi che traballano, i terremoti, la siccità, i ponti che crollano... e dunque è proprio qui che il martello della macchinazione occulta ha pensato di infierire con maggior vigore, per fra crollare tutto l'edificio globale.

E dunque?

E dunque siamo fritti, mi creda. O per meglio dire, siamo fottuti alla grande.

E non ci sono rimedi a tutta questa sfiga mostruosa?

Torni tra un mese, e le parlerò anche di questo.

Perché tra un mese?

Devo partecipare a un congresso in Mongolia, nel regno del Prete Gianni. Lì mi saranno rivelate le supreme verità del destino del genere umano.

E chi gliele rivelerà?

Il Prete Gianni in persona. Resuscitato dopo mille anni di ibernazione nei ghiacci himalayani.

Buon viaggio allora, Herr Professor, ci rivediamo tra un mese...sperando che nel frattempo il coronavirus sia schiattato insieme a tutti li mortacci sua. Arrivederci!

Sieg Heil! Eia eia, alalà!

Selinos