Un anno fa Marsala scopriva il male. Veniva sconvolta da un delitto dai contorni così efferati che la città non conosceva.
Un anno fa la vita di una giovane ragazza, piena di sogni e di sorrisi, si spegneva nel silenzio delle campagne di Marsala. Spenta da quelle persone che riteneva amici.
E’ passato un anno dall’omicidio di Nicoletta Indelicato, aveva 25 anni.
Ripercorriamo oggi le ore drammatiche di quanto successo un anno fa.
LA SCOMPARSA
E’ sabato sera, 16 marzo. Nicoletta è a casa, già in pigiama. I suoi genitori sono andati a mangiare una pizza fuori. Intorno alle 23 Nicoletta manda un messaggio ai genitori per dire che usciva con un’amica, Margareta Buffa, di 29 anni. Nicoletta e Margareta hanno una storia in comune, sono entrambe di origine romena, sono state adottate da due famiglie marsalesi quando erano piccole.
“Alle quattro di notte – racconta Damiano Indelicato, papà di Nicoletta – mi sono alzato. Nicoletta era ancora fuori. La porta della sua cameretta era chiusa. Mi sono preoccupato ed ho svegliato mia moglie”. I genitori hanno telefonato alla figlia, le hanno mandano anche diversi messaggi senza ottenere alcuna risposta. “Alle sei ho chiamato il maresciallo dei carabinieri Scafura”. Le indagini si muovono a 360 gradi e gli inquirenti e i genitori sono alla ricerca di ogni elemento utile che possa far trovare la ragazza. Nicoletta a casa non farà più ritorno.
IL RITROVAMENTO DEL CORPO
L’ultima volta Nicoletta è stata vista in un bar del centro storico con Margareta. Hanno bevuto una cosa insieme e sono andate via. Come due normalissime amiche. Proprio grazie all’acquisizione delle immagini di videosorveglianza di un noto locale marsalese, Indelicato è stata notata nelle prime ore di domenica 17 marzo in compagnia della Buffa. Da quel momento i Carabinieri hanno iniziato a concentrare le proprie indagini proprio su quest’ultima e sul suo fidanzato Bonetta Carmelo. I due vengono ascoltati più volte, fornendo dichiarazioni contrastanti con gli elementi acquisiti dai Carabinieri nel corso delle indagini. Alla fine, è proprio il Bonetta - di fronte alle contestazioni mosse dal Pubblico Ministero e dai militari dell’Arma - a confessare il delitto. Sono passati due giorni dalla scomparsa della ragazza. E’ proprio Bonetta a dire dove si trova il corpo di Nicoletta. Il cadavere semicarbonizzato della giovane ragazza viene trovato in un vigneto di contrada Sant’Onofrio, nelle campagne di Marsala. E’ un ritrovamento macabro, quello che fanno i carabinieri.
IL DELITTO
Nicoletta sale in auto, la notte tra il 16 e il 17 Marzo, con Margareta. Secondo le ricostruzioni nel bagagliaio c’era Carmelo Bonetta. L’auto di Margareta va lontano, fino in via Salemi, e ancora gira per la strada deserta, in aperta campagna, di contrada Sant’Onofrio. Lì c’è una costruzione in cui si svolgono riti satanici.
Carmelo esce dal bagagliaio. Comincia il massacro. Nicoletta viene colpita da 12 coltellate.
I fendenti mortali sono stati quelli alla schiena, con la lama che ha raggiunto i polmoni, e al collo, con taglio della vena giugulare. Ad una mano e a alla spalla, la vittima è stata colpita nel disperato tentativo di difendersi. Poi il corpo viene dato alle fiamme. Viene trovato semicarbonizzato. Una scena incredibile, di efferata violenza. Una scena che Marsala non conosceva. Nicoletta è morta nel giro di pochi minuti. Quando è stata data alle fiamme era già priva di vita.
I PERSONAGGI
Dopo, Margareta e Carmelo, come se nulla fosse, vanno a ballare. Prima di raggiungere, a Castelvetrano, il noto locale Area 14, subito dopo il delitto, Carmelo Bonetta e Margareta Buffa si sono fermati sul ponte Mazaro per sbarazzarsi del coltello utilizzato per uccidere Nicoletta Indelicato.
Un'amicizia nata sui social, quella tra Nicoletta e Margareta. Un'amicizia finita nel più tragico dei modi, dato che oggi Margareta Buffa è accusata dell'omicidio dell'amica. Un omicidio terribile. Margareta ha 29 anni e anche lei, come Nicoletta, è stata adottata dalla Romania. Abita in Via Salemi, vicino la zona in cui questa notte è stato ritrovato il cadavere carbonizzato della povera Nicoletta. Raccontano gli amici che Margareta vive da sola, dopo la morte della mamma per un tumore, e con il padre, che convive con una nuova compagna.Margareta Buffa conosce in una scuola di ballo Carmelo Bonetta. 35 anni, personalità ambigua. Ha diversi profili su Facebook, si definisce insegnante di ballo, ma non lo è. Viene plagiato da Margareta, bella e provocante. Le indagini hanno portato a supporre che sia stata Margareta a orchestrare tutto, a convincere Bonetta ad eseguire l’omicidio. La svolta è arrivata mentre i due si trovavano dai carabinieri per raccontare le ultime ore con Nicoletta. Margareta parla con Carmelo: “Non fargli trovare il corpo, io da qui me ne voglio uscire con la mia vita”.
IL MOVENTE
Ma perchè è stata uccisa Nicoletta? Ad oggi il movente non è ancora chiaro. L’omicidio di Nicoletta che ha sconvolto l’intera comunità marsalese e non solo, per mesi è stato avvolto nel mistero e ad oggi non si è riusciti a capire quale sia il vero movente. Dell'efferato delitto, infatti, si sanno perfettamente, il luogo, gli autori, Margareta Buffa e Carmelo Bonetta, il contesto in cui è maturato, all’interno di un’amicizia a tre sfociata in odio e avversione, ma il vero movente, ad oggi, qual è? E’ quello passionale, quello economico o c’è dell’altro? E poi, ricordiamo, il luogo dell’omicidio, vicino ad un’antica cappella utilizzata per messe nere e riti satanici.
IL PROCESSO
Oggi Carmelo Bonetta e Margareta Buffa devono difendersi dall’accusa di aver ucciso Nicoletta. Bonetta, reo confesso, è sotto processo con rito abbreviato presso il tribunale di Marsala. Per lui il pm ha chiesto la condanna a 30 anni di carcere, il massimo della pena per il rito abbreviato. Margareta ha scelto il rito ordinario ed è processata presso il tribunale di Trapani. in questo processo Bonetta ha testimoniato e ha dichiarato tra le altre cose che Margareta faceva l’escort e che voleva inserire nel giro anche Nicoletta. Si è sempre dichiarata innocente, Margareta Buffa, in un processo che ha avuto molti momenti di tensione e commozione.
Come il racconto dei genitori di Nicoletta di quelle ultime ore di vita della figlia. Di quella volta in cui sono stati trovati sabotati i freni dell’auto di Nicoletta. Episodi che avvolgono ancora di più nel mistero un omicidio terribile, che ha scosso tutta la comunità. Che il giorno del funerale ha portato in piazza migliaia di persone. Migliaia di persone che hanno marciato per le strade di Marsala con un cero in mano, per ricordare una ragazza, con tutta la vita davanti, uccisa barbaramente da chi reputava amici.