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01/04/2020 12:00:00

Coronavirus, le iniziative dei comuni trapanesi per la distribuzione dei buoni spesa

Tutti i comuni della provincia di Trapani si stanno organizzando per la distribuzione dei buoni spesa ai cittadini che hanno perso il lavoro e quindi il reddito a causa dell'emergenza coronavirus. Ecco tutte le iniziative che stanno organizzando per regolamentare la distribuzione i comuni di Petrosino, Campobello e Santa Ninfa:

Il Comune di Petrosino ha iniziato a ricevere le richieste per il rilascio dei buoni spesa da parte dei cittadini che a causa dell’emergenza Coronavirus si trovano attualmente senza una fonte di reddito. Da domani, poi, prenderà il via il rilascio vero e proprio dei buoni. L’iniziativa, avviata in tempi record, segue lo stanziamento deciso alcuni giorni addietro dal Governo nazionale per far fronte alle necessità delle persone che si trovano in difficoltà.

A tal proposito il Sindaco Gaspare Giacalone dichiara: “E’ un lavoro incredibile portato avanti ieri da tutta la macchina comunale, in cui tutti hanno fatto la loro parte. Questi sono i momenti in cui deve essere forte e tempestivo il ruolo delle istituzioni. E Petrosino si sta dimostrando un esempio formidabile di unità e umanità. Un lavoro immane completato in un solo giorno. E’ molto importate ricordare che questo intervento è rivolto solo ed esclusivamente a chi in questo momento non ha alcun reddito o entrata. Non possono accedere coloro che hanno altre forme di sussidi o benefici. Per tutti gli altri casi rimangono attivi i 2 banchi alimentari predisposti nei giorni scorsi: Caritas e Missione Speranza. Nei controlli saremo molto severi, coscienti del fatto che non è tempo di fare i furbi. Le dichiarazioni saranno sottoposte a verifica e chi avrà fatto dichiarazioni mendaci sarà denunciato ai sensi di legge. I beneficiari riceveranno i buoni settimanalmente. Dopo la prima settimana devono presentare la rendicontazione prima di ricevere altri buoni. Significa che dovranno portare gli scontrini o prove di acquisto. Qualora dalle verifiche risulterà che i buoni siano stati spesi per beni non essenziali gli importi saranno decurtati dal nuovo buono settimanale. Fino al depennamento in caso di reiterati abusi. Anche i supermercati e le farmacie hanno l’obbligo di rendicontare e allegare a ciascun buono i relativi scontrini. Tutto ciò permetterà di fare controlli incrociati”.

Di seguito il vademecum sul funzionamento dei buoni spesa:

1) Chi sono i beneficiari? Persone in difficoltà che non hanno alcun tipo di reddito

2) Come si presenta la domanda? A partire da oggi (martedì 31 marzo), dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 13, presso l’ufficio Servizi Demografici del Comune.

3) Come si ritirano i buoni spesa? A partire da mercoledì 1 aprile, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 13 presso l’ufficio Servizi Demografici del Comune.

4) Quali beni possono essere acquistati? Beni di prima necessità: Acqua; riso; pasta; cibi in scatola; legumi secchi; latte; zucchero; miele; thè; caffè; marmellata; fette biscottate; biscotti; farina; sale; pepe; brodo; formaggi; frutta; verdura; carne; cioccolato; succhi di frutta; alimenti speciali per lattanti (omogeneizzati e latte crescita); articoli per l’igiene personale e per la pulizia della casa; farmaci (dietro prescrizione medica); kit pronto soccorso (cerotti, garze sterili, disinfettanti); gel e lozioni antibatterici; termometro

5) A quanto ammontano i buoni spesa? I buoni ammontano a 5 euro al giorno per singola persona che non abbia reddito (Dati Istat 2018). In caso in cui il nucleo familiare è formato da un solo componente l’importo minimo del buono spesa sarà pari a 50 euro per settimana.

Esempio: Una famiglia senza reddito composta da 4 persone avrà un buono complessivo di 140 euro per una settimana (20 euro al giorno) Per ogni bambino di età compresa tra 0 e 3 anni verrà riconosciuto un ulteriore buono di 5 euro al giorno. Verrà riconosciuto un ulteriore buono fino a un massimo di 5 euro al giorno per l’acquisto di farmaci non esenti a favore delle persone affette da comprovate patologie e dietro prescrizione medica

6) Dove possono essere spesi i buoni? I buoni possono essere utilizzati nei seguenti esercizi commerciali:

-Supermercato Crai – Via Michele Angileri; Supermercato Conad – Via Pietro Nenni;  Supermercato New Start - Ugo La Malfa; Conad Superstore – Strada Statale 115; Farmacia Amato – Via Pio La Torre; Farmacia Nuova – Via Alcide De Gasperi; 7) Verifica dei requisiti per l’accesso al beneficio; La verifica dei requisiti degli utenti verrà eseguita dagli uffici comunali a seguito della presentazione della domanda di accesso al beneficio con particolare riferimento a quanto contenuto nelle autocertificazioni presentate dai cittadini; 8) Rendicontazione settimanale da parte dell'utente. L’utente beneficiario dovrà settimanalmente rendicontare al Comune la spesa effettuata con la presentazione delle copie degli scontrini fiscali per poter usufruire di un nuovo buono

9) Rendicontazione settimanale da parte di supermercati e farmacie

- Gli esercizi commerciali convenzionati con il Comune dovranno presentare rendicontazione settimanale attraverso la consegna dei buoni spesa ricevuti e l’allegata copia della relativa ricevuta fiscale comprovante l’acquisto e attestante la descrizione dei beni acquistati.


CAMPOBELLO DI MAZARA -
Al fine di potenziare il ventaglio di iniziative di solidarietà messe in campo con l’obiettivo di aiutare le numerose famiglie campobellesi che in questo momento stanno vivendo gravi difficoltà economiche a causa dell’emergenza Coronavirus, il sindaco Giuseppe Castiglione ha deciso di promuovere anche una campagna di Raccolta Fondi.

L’iniziativa, in particolare, è rivolta alle attività economiche, agli imprenditori, alle associazioni e ai privati cittadini che vogliono donare un libero contributo in favore delle fasce sociali più deboli, nonché di quelle persone che rischiano di cadere in povertà a causa dello stop forzato alle proprie attività per via della contingente emergenza sanitaria.

Per aderire all’iniziativa è possibile versare un contributo sul conto corrente messo a disposizione dal Comune di Campobello ( IBAN: IT 20 D 03069 81810 009134160445 - Intestatario: Comune di Campobello di Mazara – Causale: “Emergenza Covid 19 – Raccolta Fondi”).

I report delle donazioni saranno pubblicati nella sezione Emergenza Coronavirus presente nell’home page del sito istituzionale del Comune, all’indirizzo www.comune.campobellodimazara.tp.it. Attraverso i Servizi sociali del Comune, le somme raccolte saranno destinate alle famiglie maggiormente colpite dalla crisi sotto forma di contributo economico volto a sostenere particolari esigenze essenziali e necessarie.

Come si ricorderà, già la settimana scorsa l’Amministrazione comunale di Campobello aveva lanciato una campagna di raccolta fondi ancora attiva in favore dell’Ospedale di Castelvetrano, mentre nella giornata di ieri sono state divulgate le 3 iniziative “Buoni Spesa”, “Carrello Solidale” e “Pacco Spesa”.

Per consultare l’insieme delle attività avviate dall’Amministrazione comunale con l’obiettivo di fronteggiare dal punto di vista sanitario, della pubblica sicurezza ed economico l’Emergenza Coronavirus, è possibile collegarsi all’home page del sito istituzionale del Comune di Campobello, al cui interno è stata inserita l’apposita sezione.

«Stiamo vivendo una situazione drammatica sotto tanti punti di vista – dichiara il sindaco Castiglione – Nel condividere lo sconforto di tanti nostri concittadini, che magari vivevano stentatamente o che già portavano avanti la propria attività tra mille difficoltà e che adesso sono stati costretti a chiuderla a causa proprio delle necessarie misure di contenimento, stiamo cercando di mettere in campo diverse iniziative volte proprio a far sentire la presenza e la vicinanza dell’Amministrazione comunale. Confido nella sensibilità della nostra comunità, che sono sicuro continuerà a fare la propria parte. Io e la mia Giunta saremo i primi a partecipare all’iniziativa».

SANTA NINFA -  Il governo nazionale e quello regionale hanno stanziato delle somme destinate ai comuni da utilizzare per l'erogazione di buoni spesa per l'acquisto di generi alimentari per le famiglie più bisognose. Queste somme, però, non sono state ancora trasferite agli enti locali, che quindi non ne hanno al momento la disponibilità, come precisa il sindaco di Santa Ninfa Giuseppe Lombardino (nella foto), il quale sottolinea che comunque, «nella erogazione dei buoni per la spesa, sarà data priorità a quelle famiglie che non percepiscono nessun tipo di sussidio». Nel frattempo, aggiunge Lombardino, «grazie alla disponibilità di alcune aziende locali, che ringrazio per la sensibilità dimostrata, stiamo raccogliendo delle derrate alimentari che provvederemo a distribuire a chi ne ha maggiore necessità». A tale scopo è stato istituito un numero di telefono dedicato: 0924.992231. Può chiamarlo, dalle 8 alle 14, chi ha bisogno di generi alimentari o di ritirare farmaci ed è impossibilitato a farlo.