Il Coronavirus non ferma la mano di un killer che ha sparato, uccidendolo, ad un agricoltore di 52 anni. L'omicidio si è verificato a Lucca Sicula, vicino Sciacca.
Vittima, Vincenzo Corvo che si trovava nel suo appezzamento di campagna. Sembra che sia stato esploso un solo colpo di fucile che ha raggiunto l'agricoltore alla gola.
Sul posto si sono recati i carabinieri coordinati dalla Procura di Sciacca. I militari hanno già sentito i parenti della vittima per capire se l'uomo avesse qualche nemico.
Un quadro più completo lo fornisce Grandangolo Agrigento: "Vincenzo Corvo, ufficialmente incensurato, ha avuto un passato non troppo lontano “complicato”. Gli inquirenti della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ne avevano chiesto la cattura nell’ambito della maxi operazione antimafia “Maginot” che nel 2011 fece terra bruciata intorno al boss, e capo indiscusso di Cosa Nostra agrigentina, Giuseppe Falsone, catturato pochi mesi prima dopo una interminabile latitanza a Marsiglia. Il gip però aveva rigettato la richiesta di misura cautelare per mancanza di prove. A distanza di quasi un decennio qualcuno ha deciso di regolare i conti con Vincenzo Corvo".