“Pantelleria non può fare a meno di un Punto nascita in questo momento di emergenza sanitaria. Le gestanti non devono assolutamente imbarcarsi per la terra ferma, per raggiungere Trapani, al momento del parto.
L’isola di Pantelleria ad ora non registra alcun contagio da Covid-19 e sarebbe gravissimo se l’infezione arrivasse proprio a causa degli spostamenti delle donne in gravidanza che prioritariamente vanno tutelate assieme ai bambini. Nei giorni scorsi avevo già sollecitato il governo regionale affinché si derogasse all’attuale rete ospedaliera riaprendo il Punto nascita nella isola pantesca. Ribadisco tale istanza ed esprimo tutta la mia solidarietà ai cittadini di Pantelleria, all’Amministrazione comunale ed ai medici e sanitari che stanno facendo lo sciopero della fame per protestare per la mancata autorizzazione ad aprire il Punto nascita.
E’ del tutto evidente che tutta la rete ospedaliera e assistenziale della Sicilia vada ripensata, ciò diventa obbligatorio dopo la triste esperienza del Covid-19. I tagli alla sanità hanno smantellato strutture sanitarie, a totale svantaggio dei cittadini-utenti, e oggi il risultato di questa falcidie emerge in maniera plastica proprio per l’assenza di presidi in tanti territori della Sicilia che stanno soffrendo per l’emergenza coronavirus, in termini di assistenza sanitaria adeguata. Confido nella sensibilità dell’assessore Razza che in ragione di questa emergenza ha già dato delle deroghe in altri territori, e nella capacità del direttore Damiani di affrontare la problematica per le vie ufficiali con l’obiettivo di ottenere la deroga per il Punto nascita a Pantelleria”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.