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14/04/2020 07:18:00

Sicilia, l'emergenza migranti in pieno allarme coronavirus

Si trova al largo delle coste trapanesi, in attesa del trasbordo dei passeggeri sulla nave "Azzurra" della Gnv, la nave Alan Kurdi. I passeggeri,naufraghi salvati in mare, saranno trasferiti in isolamento sulla nave, allestita dalla Protezione civile. 

Lo conferma il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che è in contatto con il capo missione della Ong tedesca Jan Sibbecck, "Il governo italiano - dice Orlando - ha finalmente accolto la proposta che in tanti abbiamo rivolto per mettere in quarantena i migranti salvati dalla Alan Kurdi su una nave a largo del porto di Trapani. Possono così essere messi in sicurezza siciliani e migranti". "E' un atto di umanità e di rispetto delle convenzioni internazionali - sottolinea il sindaco di Palermo - in un tempo di emergenza nel quale forte è l'esigenza di rispettare il diritto alla vita e alla salute di tutti"

 

SBARCHI E NAUFRAGI. Continuano gli sbarchi spontanei di migranti sulle coste siciliane. Dopo quello del giorno di Pasqua, con 150 persone giunte direttamente a Pozzallo su un gommone proveniente dalla Libia, oggi un altro sbarco spontaneo è stato documentato a Portopalo di Capo Passero. In totale sarebbero 77 persone di origini subsahariane arrivati all’alba di ieri lunedì 13 aprile.

Sul naufragio che si sarebbe verificato ieri denunciato da Sea Watch è arrivata una smentita da parte della Guardia Costiera: «In merito al presunto naufragio di un gommone con migranti a bordo, reso noto ieri dall'ONG SeaWatch, si informa che il mezzo ripreso da un velivolo Frontex e segnalato quale pericolo per la navigazione, era un gommone alla deriva, in area SAR libica, senza motore, verosimilmente oggetto, nei giorni scorsi, di un intervento di soccorso avvenuto da parte delle competenti autorità libiche, che hanno successivamente lasciato il natante vuoto alla deriva, traendo in salvo i migranti che si trovavano a bordo. Dalle immagini trasmesse non si rileva la presenza di corpi, relitti o oggetti galleggianti in mare, nelle vicinanze del gommone né nell'area circostante, che possano far pensare ad un recente naufragio» .

Subito è arrivata la replica da parte della Ong che scrive in un comunicato stampa: «Su che base le autorità confermano che non vi sia stato alcun naufragio senza confermare l’avvenuto soccorso del gommone in questione e fornire le relative informazioni?»

Nel frattempo la Ong spagnola Aita Mari ha raggiunto un’imbarcazione in pericolo che faceva parte delle quattro segnalate da Alarm Phone nei giorni scorsi, a bordo ci sarebbero persone che hanno immediato bisogno di assistenza medica e una donna incinta.

SAVARINO. "La Sicilia ha oggi numeri contenuti di contagi grazie allo sforzo di tutti i siciliani, che hanno abbattuto di oltre il 90% gli spostamenti e grazie ad una responsabile e lungimirante politica di contenimento del Coronavirus da parte del Presidente Musumeci, oggi riconosciuta da tutti gli esperti. La luce in fondo al tunnel già si vede.

Non possiamo e non vogliamo mettere a rischio i tanti sforzi fatti chiudendo tutto, vedendo arrivare adesso sulle nostre coste, con imbarcazioni di fortuna, immigrati partiti dall'Africa, continente oggi ad alto rischio contagio". Lo dice la deputata regionale Giusy Savarino.
"Ho sentito in questi giorni sindaci, amministratori, che non sanno più come contenere le fibrillazioni di cittadini fortemente preoccupati e allarmati. - aggiunge - Il presidente Musumeci tempestivamente, già diversi giorni fa, ha lanciato l'allarme al governo Conte, individuando anche una soluzione concreta: una nave in rada che accolga gli immigrati e ne disponga la quarantena in loco, senza mettere ulteriormente a rischio i siciliani".
"Faccio appello al Presidente della Repubblica Mattarella siciliano come noi, che quindi sa che siamo un popolo di accoglienza, ma certo non disposto a farsi contagiare e morire in silenzio. - conclude - Presidente, con la sua autorevolezza interceda lei col governo Conte perché sia rispettata e tutelata la salute di tutti".