Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
19/04/2020 06:00:00

Come vengono gestiti in Sicilia i rifiuti dei positivi al Coronavirus

 La Sicilia ha risposto bene alla raccolta dei rifiuti di tipo A in emergenza da Covid-19, il dipartimento regionale di Acqua e Rifiuti, il cui direttore generale è Salvo Cocina, ha dato seguito all’ordinanza del 27 marzo scorso del presidente della Regione, Nello Musumeci.


Si tratta del primo provvedimento adottato in Italia che riguarda la materia dei rifiuti dei soggetti affetti da Coronavirus, in quarantena o a rischio.
L’ordinanza ha suddiviso i rifiuti in “ “Tipo A” e “Tipo A1”.
Quelli di Tipo A sono prodotti nelle abitazioni dove soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria, la gestione di questi rifiuti viene curata direttamente dall’ASP di riferimento a seconda della provincia.
L’ASP a sua volta potrà estendere i contratti stipulati con le aziende affidatarie che ritirano il rifiuto pericoloso sanitario dai vari ospedali.
Si tratta, infatti, di rifiuti speciali, prodotti al di fuori delle strutture sanitarie e che sono a rischio infettivo, che devono essere gestiti con le stesse modalità dei rifiuti sanitari pericolosi, fino alla loro termodistruzione.

ll rifiuto verrà ritirato due volte a settimana, il martedì e giovedì, dalle aziende indicate che lo trasporteranno per poi incenerirlo.

La Ugri- Servizi per l’Ambiente effettua il ritiro, trasporto e incenerimento anche per la provincia di Trapani, la manager dell’azienda, Natalia Re, è soddisfatta della collaborazione: “Siamo stati operativi da subito garantendo il servizio, i nostri collaboratori raggiungono con nostri mezzi la provincia di Trapani ed effettuano il ritiro del rifiuto pericoloso nei vari Comuni. Colgo l’occasione per sottolineare come il manager dell’ASP 9, Fabio Damiani, insieme a tutta la sua squadra e al dottore Cangemi, responsabile del procedimento, sia stato attento e celere nel prevedere l’applicazione della procedura. Siamo in una situazione di emergenza, non possiamo commettere errori e nemmeno lasciare spazio all’improvvisazione. Abbiamo a cuore la salute dei cittadini”.

Discorso diverso, invece, per i rifiuti di “Tipo A1”, che sono quelli prodotti nelle abitazioni dove soggiornano soggetti in permanenza domiciliare fiduciaria quarantena con sorveglianza attiva.
Si tratta di rifiuti prodotti da utenze in cui soggiornano soggetti non positivi ma a rischio.
L’individuazione di questa tipologia è stata prevista dalla Regione in seguito al rientro in Sicilia di circa 35.000.
In questo caso la gestione e lo smaltimento toccano al Comune. A differenza dei rifiuti “Tipo A”, questi, pur con una serie di modalità e precauzioni verranno smaltiti separatamente e direttamente in discarica.