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23/04/2020 11:53:00

Le edicole in Sicilia e nel Sud che non vogliono più vendere Libero 

 Dopo le parole polemiche di Vittorio Feltri, direttore di Libero, sui meridionali, si moltiplicano le iniziative di edicolanti e giornalai in Sicilia e altrove che si rifiutano di vendere il quotidiano Libero.

Dopo l’ultima sparata sui meridionali "inferiori" Vittorio Feltri si è preso le ennesime minacce di denuncia da parte dell’Ordine dei Giornalisti ed anche il biocotaggio delle edicole. Scrive l'edicolante Tiziana: "Con tutto il rispetto per la liberta’ di stampa e di opinione, mi pare che qui si tratta di un atteggiamento razzista proclamato da un personaggio pubblico molto influente".

Lo scrittore Maurizio De Giovanni invece fa notare su Facebook che la raffinata strategia di Feltri potrebbe far parte di un tentativo di buttarla in caciara per far dimenticare la gestione dell’emergenza COVID-19 da parte della Regione Lombardia: "Il punto è che è necessario che il cittadino (e l’elettore) lombardo non si chieda come sia potuto accadere, e non faccia due più due, e se la prenda invece col meridionale e con l’immigrato, brutto sporco e cattivo, perché nulla unisce quanto un comune nemico, e nulla distrae come un urlo disarticolato e scomposto di un folle".