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14/05/2020 06:00:00

  Virus. In Sicilia meno malati, Trapani verso la fine della pandemia. Ma avanza la crisi economica

Il dato è di quelli che rendono fieri e orgogliosi gli abitanti della provincia di Trapani. Se in questi anni tutte le classifiche su qualità della vita ed economia hanno messo nei gradini più bassi il territorio trapanese, sul contenimento della pandemia si è registrato il risultato inverso, virtuoso.


La provincia di Trapani è la prima in Italia che si avvia ad uscire dall'incubo di coronavirus. Emerge dai dati nazionali.


Quando si dichiara conclusa l'epidemia? Ci devono essere due cicli di incubazione senza nuovi contagi, ovvero 28 giorni nel caso del nuovo coronavirus. Questo il tempo richiesto dall’Organizzazione mondiale della sanità per dichiarare conclusa una pandemia. Dallo scorso 4 maggio, giorno dell’avvio della fase 2, Infodata sta monitorando le giornate senza contagi provincia per provincia, basandosi sui dati della Protezione civile.

bbene, questi dati dicono che ieri la provincia di Trapani è arrivata a 14 giorni senza nuovi casi di Covid-19. Detto altrimenti, ha esaurito il primo ciclo di incubazione senza contagi ed è, in buona sostanza, al giro di boa.



In tutto ciò lunedì dovrebbe riaprire l’ospedale di Marsala, in cui c’è solo un ricoverato Covid. Dovrebbe, perchè ieri l’Asp ha fatto un mezzo passo indietro. 
La curva dei contagi migliora anche nel resto della Sicilia, che vede costantemente diminuire gli attuali positivi al Coronavirus.
Ma se l’emergenza sanitaria è nella sua fase calante, in marcia verso il pieno controllo dei contagi, la situazione economica è disastrosa.


50 mila disoccupati in più in Sicilia

"Nei primi mesi di crisi economica dovuta alla pandemia abbiamo avuto un calo di fatturato che varia da 2,7 a 3 miliardi di euro e, secondo le nostre stime, rischiamo un aumento della disoccupazione di oltre 50 mila unità".
La già precaria situazione economica in Sicilia è stata ancora di più danneggiata dai due mesi di chiusura per il Coronavirus. I piccoli passi in avanti fatti negli ultimi anni sono stati sgambettati dall’emergenza Covid, e sarà molto dura la ripresa.
L’allarme lanciato da Alfio Mannino, segretario generale della Cgil della Sicilia, presentando in una videoconferenza il Piano per il Lavoro.
“Occorre superare ogni sterile contrapposizione per andare a un progetto per il rilancio della Sicilia che sia quanto più condiviso. Perché soprattutto in un momento difficile come quello attuale, ciò che serve è coesione politico-istituzionale, progettualità e confronto per definire percorsi certi che traghettino il territorio, rafforzandolo, oltre il Coronavirus”. ”E’ un progetto aperto- ha detto Mannino - , il nostro il contributo per il superamento della crisi, e su di esso puntiamo a costruire il più largo dei consensi”.


I dati trapanesi
Scendono a 6 gli attuali positivi al Coronavirus in provincia di Trapani. Il territorio giorno dopo giorno va verso la quota dei contagi zero. Sono due i guariti nell'ultimo giorno nel Trapanese in base ai dati diffusi dall'Asp di Trapani.
In più su oltre cento tamponi effettuati nessuno ha dato esito positivo, uno scenario che va ormai avanti da settimane. Delle sei persone ancora contagiate una si trova ricoverata al Covid Hospital di Marsala.
Così sono distribuiti nelle città le persone ancora contagiate: 1 ad Alcamo, una di Castelvetrano, una di Mazara del Vallo, 2 di Trapani e una di Valderice. Hanno azzerato il conto dei positivi le città di Buseto Palizzolo, Campobello di Mazara, Castellammare, Erice, Gibellina, Marsala, Paceco, Salemi.
Sono in totale 6977 i tamponi effettuati dall'inizio dell'emergenza. I test sierologici su personale sanitario sono stati 4.076.
Su 125 contagiati dall'inizio della pandemia 5 sono deceduti, 114 guariti e dimessi.


I dati siciliani
Scendono ancora i ricoverati e gli attuali positivi al Coronavirus in Sicilia. E si mantiene basso il rapporto tamponi-positivi. Su quasi 3 mila tamponi soltanto 11 persone sono risultate contagiate dal Coronavirus nell’ultimo giorno. Questi i dati.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 107.991 (+2.974 rispetto a martedì), su 96.860 persone: di queste sono risultate positive 3.354 (+11), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.889 (-22), 1.203 sono guarite (+32) e 262 decedute (+1).
Degli attuali 1.889 positivi, 225 pazienti (-24) sono ricoverati - di cui 13 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.664 (+2) sono in isolamento domiciliare. 

 

 

Cinema: da governo Musumeci sostegni per riaprire le sale

«Riaprire le sale cinematografiche dell'Isola e renderle sicure ed efficienti». Con questo obiettivo il governo Musumeci ha deliberato di stanziare cinque milioni di euro da destinare all'assegnazione di contributi a fondo perduto. Potranno beneficiarne il pubblico e il privato, le micro e piccole imprese, gli enti locali territoriali e soggetti no-profit. Con le somme messe a disposizione si potrà procedere a: riattivare i cinema chiusi o dismessi; realizzare nuove sale o trasformare quelle esistenti per aumentarne il numero degli schermi; ristrutturare e adeguare gli impianti tecnologici, le apparecchiature e gli arredi.

Ogni soggetto potrà presentare un solo progetto. I contributi variano da cinquantamila a centomila euro e coprono dal 70 per cento alla totalità dell'investimento, in base alla tipologia dell'ente beneficiario. Spetta al dipartimento regionale dei Beni culturali provvedere a redigere un apposito bando, da pubblicare nei prossimi giorni. Nell'Isola sono 230 i cinema, tra i quali numerosi multi-sala.

«La Sicilia - evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – ha bisogno di spazi culturali accessibili e a norma di legge, luoghi di incontro e di confronto, formativi e di aggregazione sociale. E la Regione deve sostenre finanziariamente proprietari e gestori. Ecco perchè dopo aver pensato alle sale teatrali stiamo pensando alle sale cinematografiche. Quando in un paese “chiude” un cinema è un pezzo della nostra stessa vita che va via. Abbiamo il dovere di arrestare questo triste fenomeno e in questa direzione va la nostra iniziativa».