Volontariato e veleni a Marsala.
Il presidente dell’Associazione Arcobaleno, Sebastiano Grasso, ha denunciato, con una querela presentata in Procura tramite di carabinieri, di avere subito minacce e molestie telefoniche.
La denuncia è contro uno dei volontari impegnati, in questo in questo periodo di emergenza sanitaria, nella distribuzione di prodotti alimentari e di prima necessità alle famiglie che si sono venute a trovare in difficoltà economica.
Riservandosi di costituirsi parte civile nell’eventuale processo penale, Sebastiano Grasso, in prima linea sin dall’inizio con la sua associazione nell’aiuto ai più bisognosi, afferma che “purtroppo tali aiuti sono stati strumentalizzati da alcuni finti filantropi fra cui il querelato”.
E per questo, il presidente dell’associazione Arcobaleno ha manifestato il suo “disappunto” con post su facebook. Ma due giorni dopo, nella notte tra il 28 e il 29 aprile, si afferma nella querela, ha ricevuto “una sfilza di messaggi whatsapp," e anche una telefonata nella quale denuncia di essere stato “insultato e minacciato con le stesse formule utilizzate nei messaggi whatsapp”. Messaggi immortalati con screenshot che sono stati allegati alla querela. Sebastiano Grasso aggiunge che “teme realmente per la propria incolumità”. Soprattutto “per la totale mancanza di autocontrollo, forse indotta dall’uso di sostanze alcoliche o stupefacenti” del denunciato. E per questo chiede alla Procura della Repubblica di Marsala di “valutare l’opportunità di emettere un provvedimento restrittivo di divieto di avvicinamento”.