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16/05/2020 06:00:00

Coronavirus: quasi 5mila guariti in un giorno. Il 3 giugno si apre all'Europa

 Continano ad essere tanti i morti da Coronavirus in Italia, sono 242. Mentre ci si avvia alla fine della prima parte della Fase 2 con l'ultimo weekend prima delle riaperture del 18 maggio, i dati dell'epidemia da Coronavirus rimangon stabili.

Se il numero di vittime è purtroppo stabile, e anzi risalito negli ultimi due giorni, la flessione dei malati attualmente positivi e dei ricoverati continua. Ma continuano ad esserci circa mille contagiati in più al giorno, anche se il dato in rapporto ai tamponi, resta al minimo da inizio terapia.

I DATI - Dei 789 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, con 299 nuovi positivi (il 37,8% dei nuovi contagi). Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus, l'incremento di casi è di 137 casi in Piemonte, 54 in Emilia Romagna, di 44 in Veneto, di 24 in Toscana, di 65 in Liguria e di 73 nel Lazio. Il dato del Lazio è più alto della media dei giorni scorsi, quasi il doppio, ma si tratta, come fa sapere la regione Lazio, di casi non registrati nei giorni passati.

In calo delle persone ricoverate. In terapia intensiva si trovano oggi 808 persone, 47 meno al giorno prima. Sono ancora ricoverate con sintomi 10792 persone, 661 meno di ieri. In isolamento domiciliare 60470 persone (-3662 rispetto a ieri). Nelle ultime ventiquattr'ore sono morte 242 persone (ieri le vittime erano state 262), arrivando a un totale di decessi 31610. I guariti raggiungono quota 120.205, per un aumento in 24 ore di 4917 unità (nelle 24 ore precedenti erano state dichiarate guarite 2747 persone).

Il calo dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a 4370 unità (ieri erano stati 2017) mentre i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono stati 983 (esattamente tanti quanto ieri). Questi due dati vanno sempre analizzati considerando il fatto che sono strettamente collegati al numero di tamponi fatti. Oggi sono stati fatti 68176 tamponi (ieri 71876). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 69,4 tamponi fatti, il 1,4%. Negli ultimi giorni questo valore è stato in media del 1,6%. Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall'inizio dell'epidemia è 223.885.


POSITIVI NELLE REGIONI - Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 29956 in Lombardia, 1901 in Piemonte, 6301 in Emilia Romagna, 4718 in Veneto, 3388 in Toscana, 2660 in Liguria, 4096 nel Lazio, 2904 nelle Marche, 1765 in Campania, 2253 nella provincia di Puglia, 505 in Trento, 1854 in Sicilia, 770 in Friuli Venezia Giulia, 1482 in Abruzzo, 380 nella provincia di Bolzano, 92 in Umbria, 465 in Sardegna, 80 in Valle d'Aosta, 524 in Calabria, 229 in Molise, 127 in Basilicata.

AppImmuni - Annunciata per l’inizio di maggio, contestualmente con l’inizio della Fase 2 dell’emergenza coronavirus, probabilmente la vedremo a giugno: l’app Immuni, che dovrebbe aiutare il governo italiano nel cosiddetto “contact tracing”, il tracciamento dei contatti e dunque dei potenziali contagi, sta comunque muovendo i suoi passi.

Il ritardo è legato (anche) alla necessità di appoggiarsi al software di Apple e Google per realizzare il programma e superare difficoltà altrimenti insormontabili, di cui il sito del Secolo XIX aveva scritto lo scorso 22 aprile. Una retromarcia, rispetto agli iniziali annunci di una soluzione “100% italiana”, che non ha scoraggiato i giovani responsabili della milanese Bending Spoons: «I lavori stanno procedendo», ci avevano confermato a fine aprile e oggi loro stessi hanno pubblicato online e reso disponibile su GitHub, il noto ambiente cloud dove sviluppatori e utilizzatori si scambiano software e informazioni, tantissimo materiale su Immuni. Praticamente tutto, tranne il prezioso codice sorgente.

COME FUNZIONA IMMUNI - Dopo la prima configurazione in cui andranno inseriti regione e provincia di residenza (da quel che si capisce, gli unici dati personali richiesti), utili per il governo per individuare eventuali nuovi focolai di contagio e stabilire possibili nuove “zone rosse” geolocalizzate, l’app incomincerà a funzionare. Semplificando, lo farà in questo modo: ogni giorno viene generato un codice temporaneo e casuale che identifica un singolo smartphone; con il bluetooth viene effettuata una scansione dei dintorni e verificato l’avvicinamento con altri telefoni (persone) che usano l’app, ognuno con il suo codice identificativo quotidiano;- l’app tiene memorizzati e al sicuro i codici di tutti i dispositivi con cui entra in contatto, registrando anche la distanza fisica e la durata dell’avvicinamento. Successivamente, se una delle persone che usa Immuni si scopre positiva al coronavirus, riceverà un altro codice, che potrà inserire nell’app; a quel punto, tutti gli smartphone che si sono avvicinati a quello della persona poi risultata positiva riceveranno una notifica del “Rilevato contatto a rischio” (anche graduato in base a distanza e durata). Per evitare azioni di disturbo da parte di malintenzionati, la parte della procedura che riguarda l’inserimento del codice di “positività” nell’app potrà essere fatta esclusivamente con la supervisione di un non meglio precisato «operatore del Servizio sanitario Nazionale».

FRONTIERE APERTE AI PAESI EUROPEI DAL 3 GIUGNO - L’Italia si prepara a riaprire le frontiere con il resto d’Europa. Nel decreto e nel successivo Dpcm che saranno varati nelle prossime ore dal governo, è prevista la possibilità dal 3 giugno di entrare in Italia dai Paesi dell’Unione europea, dell’area Schengen compresi Svizzera e Monaco. Per chi varcherà i confini non sarà più prevista la quarantena obbligatoria con isolamento di 14 giorni. Una misura che mira a far riprendere il flusso turistico in vista dell’estate preparata dai ministri Vincenzo Amendola, Dario Franceschini e Luigi Di Maio.

REGIONI APERTE DAL 3 GIUGNO - Dal 3 giugno ci si potrà spostare tra Regioni italiane. Lo prevede la bozza del nuovo Decreto in discussione oggi al Consiglio dei Ministri. Bisognerà attendere ancora due settimane, per potersi spostare tra le varie Regioni. Le limitazioni possono essere imposte solo per motivi di tutela della salute pubblica. Ovvero, se una zona è rossa sarà impossibile entrarci (e uscirci). Dunque, non sarà possibile spostarsi tra le varie Regioni già a partire dal 18 maggio. Fino a inizio giugno gli spostamenti tra diversi confini dovranno essere validamente motivati: urgenza, necessità, salute e rientro alla propria residenza/domicilio.

TRUMP LAVORIAMO AL VACCINO - «Stiamo compiendo passi da gigante per trovare il vaccino e la cura contro il virus, e lo faremo presto, entro la fine dell'anno o forse prima. Abbiamo cominciato a lavorare sul vaccino l'11 gennaio ancora quando non sapevamo nulla, c'e' impegno per produrre un vaccino contro questo nuovo virus». Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in conferenza stampa alla Casa Bianca. «Ci sono 450 progetti per trovare le cure. Abbiamo stanziato 10 miliardi di dollari per la ricerca scientifica», ha aggiunto. «Le nostre ricerche si stanno concentrando su quattordici tipi di vaccino che sono ai test clinici e sono promettenti». – ha ancora detto il tycoon dalla Casa Bianca per presentare la squadra per accelerare l'ottenimento di un vaccino contro il Covid-19. «Voglio solo chiarire una cosa. E' molto importante. Vaccino o no, siamo tornati. E stiamo cominciando il processo». Lo ha detto il presidente Donald Trump, annunciando la formazione di un squadra per accelerare la ricerca del vaccino. Ne faranno parte l'ex capo del dipartimento vaccini della Glaxo, Moncef Slaoui, e il generale Gustave Perna. Il primo ha confermato le parole del presidente, dicendo che un «vaccino sara' pronto entro la fine dell'anno». Il suo annuncio e' stato accolto da un applauso.