Lunedì 18 Maggio 2020, il lockdown è praticamente finito.
Dopo un giorno di tira e molla tra governo nazionale e regioni Nello Musumeci ha firmato l’ordinanza che recepisce il decreto del premier Conte, ma con consistenti modifiche che regolamentano mobilità, attività produttive e la prevenzione sanitaria.
Riaprono i negozi, tornano i clienti nei bar, ristoranti, pub, pasticcerie, gelaterie.
Tornano a lavorare parrucchieri, barbieri e centri estetici. I negozi e gli artigiani possono restare aperti fino alle 23.30, ma restano le chiusure nei festivi. E ancora non c’è più l’autocertificazione, in Sicilia ci si potrà spostare senza autocertificazione. Dall’8 giugno possono ripartire i catering, come per i matrimoni o altri banchetti. Non è stata invece ancora fissata la data di riapertura di lidi e stabilimenti balneari che intanto potranno però prepararsi. Sono consentite le attività turistiche, le attività alberghiere ed extralberghiere, compresi gli alloggi in agriturismo, bed&breakfast, villaggi turistici, campeggi, case vacanza. E' prevista, invece, per il 25 maggio la riapertura di piscine e palestre, dei musei, biblioteche e dei Parchi archeologici che da subito potranno prepararsi alla ripresa delle attività, così come gli stabilimenti balneari.
Questa in sintesi l'ordinanza in vigore da oggi, lunedì 18 maggio, sulla nuova fase 2 in Sicilia firmata dal governatore Nello Musumeci (qui l’ordinanza completa). E c'è una novità, che già ha scatenato molte perplessità, quello dell'obbligo dell'uso delle mascherine. Un punto dell’ordinanza, all’articolo 23, che ricorda molto quella emanata dal sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo che obbliga l’uso delle mascherine anche all’aperto e che ha scatenato molte polemiche in città.
Mascherine obbligatorie in luoghi pubblici e aperti al pubblico
Nello specifico l’ordinanza di Musumeci recita:
“Ferme le specifiche disposizioni sull’uso di dispositivi di protezione individuale e del distanziamento, è obbligatorio nei luoghi pubblici e aperti al pubblico l’utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca. Il dispositivo protettivo deve, comunque, essere sempre nella disponibilità del cittadino nella eventualità in cui ne sia necessario l’utilizzo. Non sono soggetti all’obbligo di utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca i bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilità che ne rendano incompatibile l’uso.
Per coloro che svolgono attività motoria non è obbligatorio l’uso di mascherina o copertura durante l’attività fisica stessa, mantenendo il distanziamento di metri due, salvo l’obbligo di utilizzo alla fine dell’attività medesima”.
Il governatore siciliano ha spiegato in un video le misure in vigore da oggi.
I dati Siciliani
Adesso i guariti superano gli attuali positivi al Coronavirus. La nuova fase due in Sicilia fa segnare il "sorpasso" delle persone guarite dal Covid-19 su quelle attualmente malate. I dati regionali sul Coronavirus contano sempre più guariti e meno ricoveri.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 117.426 (+2.463 rispetto a sabato), su 105.074 persone: di queste sono risultate positive 3.388 (+6), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.555 (-104), 1.566 sono guarite (+108) e 267 decedute (+2).
Degli attuali 1.555 positivi, 158 pazienti (-13) sono ricoverati - di cui 13 in terapia intensiva (+1) - mentre 1.397 (-91) sono in isolamento domiciliare.
I dati trapanesi
Situazione stabile in provincia di Trapani. Rimangono tre i malati di Covid-19 in provincia e tutti si trovano nelle proprie abitazioni di Valderice, Castelvetrano e Trapani.
Gli altri comuni fino a questo momento coinvolti nell'emergenza epidemica non hanno più nessun contagiato: Alcamo 0; Buseto Palizzolo 0; Campobello di Mazara 0; Castellammare del Golfo 0; Erice 0; Gibellina 0; Marsala 0; Paceco 0; Salemi 0.
Dall'inizio dell'epidemia sono stati effettuati 7402 tamponi, e 4239 test sierologici su personale sanitario, in totale si contano 125 contagiati di cui, 117 guariti e dimessi e 5 deceduti.
Marsala, voglia di ripartire
C’è comunque voglia di ripartire per molte attività commerciali, artigiani e ristoranti. A Marsala molte attività già da oggi saranno aperte, altre aspetteranno qulche giorno, altre ancora hanno deciso di fermarsi ancora un po' e tornare quando ci saranno meno vincoli. Si preparano a ripartire anche gli stabilimenti balneari.
Tornano i clienti nei bar, che fino ad oggi hanno fatto solo servizio da asporto. Da oggi, con tutte le misure di sicurezza, possono tornare a servire caffè al banco e a far accomodare i clienti ai tavoli.
Negozi aperti, con guanti e mascherine.
Da oggi ripartono anche le celebrazioni liturgiche. A Marsala la Chiesa Madre si prepara così.