Più controlli nelle zone calde della movida in Sicilia. Basta con le scene come quelle della Vucciria a Palermo, dove ragazzi affollavano la zona della movida non rispettando le distanze e senza mascherina.
Il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo quelle immagini, ha sentito il prefetto di Palermo chiedendo maggiori controlli nelle zone calde. Nei giorni scorsi aveva lanciato l'allarme sulle tante persone per strada, liberate dalla fine del lockdown che però non significa che il virus è sconfitto. “Non vorrei assolutamente farlo, ma se queste scene si dovessero ripetere nelle prossime giornate sarò costretto ad adottare provvedimenti”.
Al momento il governo regionale tenta la strada della persuasione, dell'usare le buone maniere per convincere i siciliani della necessità di rispettare le precauzioni anti-Coronavirus.
L'obbligo di portare con sé le mascherine previsto nell'ordinanza non ha come conseguenza, per chi ne è sprovvisto, la sanzione al momento, ma le cose potrebbero cambiare. “Oggi siamo convinti che tutto sia finito. E non è possibile”, ha aggiunto Musumeci.
Il governo regionale quindi sta parlando con i prefetti per intensificare i controlli nelle zone calde dove si possono creare assembramenti.
L'intenzione è anche quella di spingere le persone a frequentare zone all'aperto, dove è più facile mantenere le distanze di sicurezza, rispetto alle piccole strade dei centri storici siciliani. In questo senso è arrivato il via libera alla stagione balneare.
Ok ai ristoranti e bar nei lidi
In Sicilia la stagione balneare si apre ufficialmente il 6 giugno, ma i lidi saranno aperti da subito per le attività collaterali. Cioè potranno aprire i bar e i ristoranti dei lidi, ok agli aperitivi al tramonto e alle cene in spiaggia in sostanza. Il via libera è arrivato ieri pomeriggio dopo un vertice tra l’assessore al Territorio Totò Cordaro, il dirigente generale del Dipartimento Ambiente Giuseppe Battaglia, il presidente della IV Commissione Giusi Savarino e i responsabili delle associazioni datoriali dei balneari: Salvo Basile di Assoturismo Confesercenti Sicilia, Alessandro Cilano di Fiba Confesercenti Sicilia, Ignazio Ragusa di Sib Confcommercio, Luca Maimone di Assobalneari Confindustria, Giampaolo Miceli e Guglielmo Pacchione di Cna Balneari Sicilia e Giovanni Cimino di Oasi - Confartigianato.
Marsala e la polemica sulle mascherine. Il sindaco contrattacca
orna ancora sulla vicenda delle mascherine obbligatorie il Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo. Giovedì scorso, con un'ordinanza un po' originale (e scritta male), il Sindaco aveva stabilito che a Marsala tutti dovevano indossare le mascherine, fino al 31 Luglio, all'aperto, al chiuso, in macchina, da soli o in compagnia.
Una decisione in contrasto con quanto prevede l'ultimo decreto del governo. E' stato un fine settimana di grandi polemiche, poi la Regione Siciliana è intervenuta con un'altra ordinanza, più di buon senso, che prevede l'obbligo della mascherina quando si è con gli altri. Quindi il Sindaco Di Girolamo ha ritirato la sua ordinanza, ma non sono terminate certo le polemiche.
"Invito tutti coloro che negli ultimi giorni sono diventati medici, virologi, epidemiologi, scienziati, e che hanno attaccato aspramente la mia ordinanza, facendo accuse infamanti e spesso offensive, usando toni talvolta veramente di basso livello, a chiedere, se sono coerenti, anche al Presidente Musumeci il ritiro dell'ordinanza regionale - dice Di Girolamo - A meno che gli attacchi da parte di alcuni non fossero stati fatti solo per pura strumentalizzazione politica".
In realtà l'ordinanza di Musumeci, lo ripetiamo per l'ennesima volta, è ben diversa da quella del Sindaco, che era assolutamente autoritaria e fuori dal buon senso.
Ecco l’intervento del sindaco:
I dati trapanesi e siciliani
E' rimasto soltanto un positivo al Coronavirus in provincia di Trapani. Si tratta di una persona di Castelvetrano.
Hanno raggiunto la quota zero positivi anche le città di Trapani e Valderice. La provincia di Trapani così si avvicina sempre di più alla quota zero malati di Covid 19.
Da quando è cominciata l'epidemia il territorio ha avuto 125 persone contagiate, di cui 119 sono guarite, e 5 sono decedute.
Questi invece i dati siciliani, diffusi ieri sera dalla Regione. Non ci sono state nuove vittime per il Coronavirus. Si sono registrati otto nuovi positivi e 9 guariti.