Non bastava il terremoto giudiziario che ha scosso la sanità Siciliana con l'arresto del commissario per l'emergenza Covid Antonino Candela e del manager dell'Asp di Trapani Fabio Damiani.
E' scontro aperto tra il Comitato tecnico scientifico regionale e la Regione Siciliana per il nuovo piano sanitario illustrato ieri dal'assessore alla Salute Ruggero Razza.
Gli esperti e i medici del Cts hanno comunicato la volontà di dimettersi al presidente della Regione Nello Musumeci, che li ha nominati. La decisione è arrivata dopo la firma della circolare dell'assessore alla Salute che di fatto apre la fase due della sanità siciliana.
Solo in tarda serata, dopo la convocazione da parte dell'assessore Razza, il comitato ha fatto un passo indietro: “Nessuna guerra – scrivono alcuni componenti - quindi nessuna dimissione. Semmai una richiesta di un chiarimento nel rispetto dei ruoli e delle prerogative al termine di una fase importante e al contestuale avvio di un altro percorso”.
Tante le cose non condivise nel piano di Razza dai membri del Cts. Misure che non recepiscono i suggerimenti della commissione fatti due settimane fa. Tra tutti l'abolizione dei Covid Hospital a partire dal 25 maggio. Da questa data secondo il piano di Razza vengono riaperte tutte le attività sanitarie negli ospedali Covid con i pazienti positivi al Coronavirus che avranno dei posti letto nelle stesse strutture ma con “relativi e adeguati percorsi separati”. I nuovi pazienti covid, così, potranno essere trattati in tutti gli ospedali, anche in quelli che non erano stati coinvolti nell'emergenza della fase 1, diventando ospedali misti.
Gli esperti del Cts nominati da Musumeci avevano invece indicato la necessità di mantenere per i prossimi due mesi fino a 6 ospedali covid con 1200 posti letto e 130 di terapia intensiva per pazienti con Coronavirus. In più avevano suggerito dei Covid center per i ricoveri dei nuovi casi da attivare in 48 ore e ospedali non Covid con aree dedicate ai casi sospetti.
Un errore secondo il comitato che invece aveva chiesto di mantenere per i prossimi 60 giorni fino a 6 ospedali Covid dedicati con 1200 posti letto e 130 di Terapia intensiva disponibili, Covid center per i ricoveri dei nuovi casi da attivare in 48 ore e infine ospedali Non-Covid con aree grigie per i casi sospetti e la possibilità di riconvertirli in Covid in una settimana in caso di aumento improvviso dei contagi.
Negozi aperti la domenica? Musumeci ci pensa
«L'opportunità di riaprire alcune attività commerciali nei giorni domenicali e festivi sarà valutata, nei prossimi giorni, con la necessaria attenzione. Ogni decisione, comunque, non potrà prescindere da un confronto con i vertici regionali delle organizzazioni di categoria e sindacali, fissato per martedì e giovedì della prossima settimana».
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. Nei giorni scorsi c’è stato un appello a Musumeci, soprattutto da parte dei commercianti palermitani, in cui si chiedeva la possibilità di aprire nei giorni festivi, per cercare di riprendere a vendere.
Lidi e spiagge, le linee guida
L´estate si avvicina a grandi passi e in Sicilia si fa forte il desiderio di spostarsi al mare per godere dei primi raggi di sole.
L´Art. 4 dell´Ordinanza n. 21 del 17 maggio a firma del Presidente della Regione autorizza l´attività degli stabilimenti balneari autorizzandone anche le attività propedeutiche, inclusa la possibilità di utilizzare gli spazi per la promozione e vendita dei propri servizi.
Ormai abbiamo compreso che questa sarà un´estate anomala e che il virus, seppur fermato grazie ai provvedimenti assunti in questi mesi, non è stato abbattuto. Ma come ci dovremo comportare all´interno degli stabilimenti balneari e delle spiagge?
L´Ordinanza n. 21 richiama all´applicazione delle Linee Guida (allegate alla stessa) che sono state approvate dalla Conferenza delle Regioni e che si applicano anche a tutte le attività sportive esterne da svolgere nell´ambito degli stabilimenti balneari quali, titolo esemplificativo: tamburello, bocce e ogni altra attività motoria di spiaggia.
Vediamo, quindi, quali sono i comportamenti richiesti a partire dall´uso della cabina che – secondo l´Ordinanza n. 21 – sarà possibile affittare anche a persone che non appartengano allo stesso nucleo familiare, a condizione che venga garantito il rispetto delle norme di igiene necessarie alla sanificazione dei locali chiusi e si preveda l´ingresso di non più di una persona alla volta, fatta eccezione per i minori e le persone non autosufficienti.
Vediamo, quindi, quali sono le Linee Guida che si applicano agli stabilimenti balneari, alle spiagge attrezzate e alle spiagge libere della Sicilia.
â–ª Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità. E´ consigliata la previsione di uno steward di spiaggia che accompagni i clienti all´ombrellone e illustri loro le misure di prevenzione da rispettare.
â–ª Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
â–ª Rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale in diversi punti dell’impianto
â–ª Privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per 14 gg.
â–ª Rilevare, se possibile, la temperatura corporea, impedendo l’accesso a chi risulti averla superiore a 37,5 °C.
â–ª Dotare la cassa di barriere fisiche quali pannelli in plexiglass o, in alternativa, dotare il personale di mascherina e gel igienizzante per le mani.
â–ª Favorire il pagamento attraverso carte elettroniche eventualmente anche in fase di prenotazione.
â–ª Riorganizzare gli spazi per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato; questo per evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di distanziamento tra gli utenti.
â–ª Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ombrellone.
â–ª Garantire una distanza di almeno 1,5 m tra i lettini da spiaggia.
â–ª Effettuare una regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni: spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici; pulizia che dovrà, comunque, essere assicurata dopo la chiusura dell’impianto.
â–ª Lettini, sedie a sdraio, ombrelloni , etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona. La sanificazione deve essere comunque garantita a fine giornata.
â–ª Per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale nell´adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione. Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni riportate per gli stabilimenti balneari.
â–ª Sono vietate le attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti.
â–ª Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale.
Per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.
I dati del virus in Sicilia e nel Trapanese
Terzo giorno senza morti da Coronavirus in Sicilia. Il nuovi contagiati sono costantemente, ogni giorno, sotto la doppia cifra. L'ultimo aggiornamento vede quattro nuovi contagiati su oltre 2 mila tamponi. Diminuiscono , seppur lievemente, gli attuali positivi.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 129.431 (+2.083 rispetto a ieri), su 114.230 persone: di queste sono risultate positive 3.421 (+4), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.519 (-3), 1.634 sono guarite (+7) e 268 decedute (0).
Degli attuali 1.519 positivi, 113 pazienti (-5) sono ricoverati - di cui 10 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.406 (+2) sono in isolamento domiciliare.
In provincia di Trapani c'è sempre un positivo al Coronavirus. Ormai sono più di 3 settimane che non si registrano nuovi casi, in base ai dati comunicati dall'Asp. Il positivo al Covid è un uomo di Castelvetrano. Da quando è cominciata l'emergenza sono state 125 le persone contagiate, di cui 119 guariti e 5 deceduti. In totale sono stati effettuati 8.343 tamponi, e 4.769 test sierologici su personale sanitario.