Scene di libertà, e ritorno della movida in Sicilia e in provincia di Trapani. Con tanto di intervento della polizia per smantellare gli assembramenti dei giovani. Il primo fine settimana dopo la fine del lockdown è stato all’insegna del ritorno della movida nelle città siciliane. Scene che però fanno indignare, perchè l’emergenza non è passata. E’ possibile incontrare amici, andare al bar, o nei locali, non c’è più l’autocertificazione, ma bisogna continuare a mantenere le distanze di sicurezza e ad indossare le mascherine, almeno nei luoghi dove c’è tanta gente.
A Trapani è dovuta intervenire la polizia, Sabato notte, nella zona del Lazzaretto dove si era venuto a creare un assembramento di giovani e giovanissimi molti dei quali sprovvisti di mascherina.
All'arrivo delle forze dell'ordine c'è stato un fuggi fuggi generale.
E' trascorso così il primo fine settimana del dopo lockdown. Nelle strade del centro storico é riesplosa la movida. Una piccola boccata d'ossigeno per le attività commerciali. Da sottolineare che la maggior parte dei trapanesi rispetta le regole indossando la mascherina e rispettando la distanza di sicurezza.
Movida anche nel centro storico di Marsala, dove nei giorni scorsi si sono creati pericolosi assembramenti.
Intanto Roma manda i rinforzi. 60 mila “assistenti civici” con il compito di aiutare a vigilare sul rispetto delle regole dell fase. In settimana ci sarà il bando rivolto "a inoccupati, a chi non ha vincoli lavorativi, anche percettori di reddito di cittadinanza o a chi usufruisce di ammortizzatori sociali". Lo annunciano in una nota congiunta il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e il presidente dell'Anci Antonio Decaro.
Primo fine settimana dopo il lockdown in provincia di Trapani
Anche a Marsala e Trapani, e in tutta la provincia, le spiagge ieri sono state prese d'assalto da tante persone. E' stato il primo fine settimana di bel tempo estivo, e, anche se è ancora Maggio, in tanti hanno voluto andare in spiaggia prima che i Sindaci emanino regole restrittive anti assembramento. A Trapani fa molto discutere la sortita del primo cittadino, Giacomo Tranchida, che vuole addirittura chiudere le spiagge in caso di vento perché, secondo lui, quando c'è vento il virus si trasmette di più. Altri Sindaci pensano a limitare i parcheggi liberi, limitare le spiagge, eccetera. Ecco perchè in tanti, anche se è Maggio, hanno preferito andare in spiaggia ora. Risultato: tante persone, folla qua e là. Tra l'altro, in punta di legge, in spiaggia si potrebbe andare solo per praticare sport o per passeggiare.
I dati siciliani e trapanesi
Solo due nuovi positivi, oltre 60 guariti e zero morti.
La curva dei nuovi positivi è vicina allo zero, sull'Isola, quota toccata già sabato Il dato dei nuovi contagiati deve essere sempre confrontato con il numero di tamponi. Ieri erano 1336, la metà rispetto a sabato, quando si sono registrati zero casi. E' comunque più che positivo il rapporto di un contagiato ogni 660 tamponi effettuati.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 133.249 (+1.336), su 117.242 persone: di queste sono risultate positive 3.423 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.453 (-59), 1.701 sono guarite (+61) e 269 decedute (0).
Degli attuali 1.453 positivi, 100 pazienti (-4) sono ricoverati - di cui 9 in terapia intensiva (0) - mentre 1.353 (-55) sono in isolamento domiciliare.
Tutto fermo invece in provincia di Trapani. Continua ad essere uno l'attuale contagiato, si tratta di un uomo di Castelvetrano.