Un mazarese di 58 anni, Salvatore Foderà, è stato assolto in appello dall’accusa di stalking in danno dell’ex moglie. In primo grado, nel luglio 2018, era stato condannato a due anni di reclusione sia per questo reato che per violazione di domicilio.
Nel secondo grado di giudizio è stata confermata soltanto questa seconda accusa, con condanna a un anno e tre mesi. A difendere l’imputato è stato l’avvocato Simone Bonanno.
La condanna di primo grado era stata emessa dal giudice monocratico di Marsala Iole Moricca, che aveva sentenziato anche un risarcimento danni di 5 mila euro.
Due anni fa, infatti, era stata accolta la tesi dell’accusa secondo cui l’uomo, allora domiciliato presso la comunità di recupero "Il Sorriso", mise in atto una serie di comportamenti ritenuti “tipici” del reato di atti persecutori (accusa che adesso l’avvocato Bonanno è riuscito a smontare) pedinando ex moglie e figlia, sostando davanti casa la loro casa, fino a fare una vera e propria irruzione notturna, forzando la finestra dell'abitazione. Nel luglio 2011, Foderà patteggiò una condanna a 5 anni di carcere per abusi sessuali su una figlia minore e maltrattamenti alla moglie.