Il Partito Democratico di Castellammare del Golfo, a seguito delle note cronache giudiziarie seguite all’operazione "Cutrara", ritiene che "il Comune, la cittadinanza e la politica tutta hanno subito un grave danno a tutti i livelli".
"Lo spaccato che emerge della nostra cittadina dalle notizie di stampa, non smentite al momento, è molto preoccupante e ci riporta a sconfortanti immagini di diversi decenni addietro. Tra le tante notizie venute alla luce, emerge la posizione del primo cittadino interessato da un avviso di garanzia per concorso esterno in associazione mafiosa per un incontro con il noto pregiudicato per mafia Francesco Domingo. A nostro avviso un amministratore non può permettersi simili incontri, specie in un Comune che ha già subito in passato uno scioglimento per mafia a causa dello stesso soggetto, mettendo a rischio il futuro della città oltre che la credibilità delle istituzioni" continua la nota.
"Al netto del percorso che seguiranno le vicende giudiziarie e non mettendo in discussione la persona dell’Ing. Nicola Rizzo, riteniamo supremi il bene della città e la difesa dell’onorabilità dei tanti cittadini onesti che esprimono quotidianamente il loro impegno antimafia e nel segno della legalità, pertanto crediamo sia doveroso che il Sindaco avvii una seria e profonda riflessione su quanto accaduto. Ciò si rende necessario per valutare se sussistono ad oggi le condizioni per la prosecuzione dell’attività politica ed amministrativa della nostra città" conclude la nota.