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03/07/2020 16:40:00

Andreana Patti: "Al servizio di Marsala, serve unità per lo sviluppo della città"

 Una lettera aperta a Marsala. La scrive Andreana Patti, assessore della giunta Tranchida a Trapani, marsalese, il cui nome circola ancor più insistentemente in questi giorni come possibile candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative.


Una lettera che non dice molto sulla sua eventuale candidatura, ma già il fatto di averla scritta è un'ulteriore “indizio”. Patti dice di voler essere al servizio della città, ma non necessariamente come sindaco. Ecco la sua lettera.



Nelle lunghe notti del periodo di chiusura forzata nelle nostre case, tra l'apprensione per la salute dei nostri cari (dovuta alla diffusione e pericolosità del Covid19) e la consapevolezza di essere uniti nello scrivere una pagina di storia fatta di coraggio e di unità, molte sono state le emozioni e le riflessioni sul prossimo futuro.

C'era l'urgenza di dover decidere sui bisogni primari e la sicurezza dei cittadini, c'era il dovere di assicurarsi che l'organizzazione non mortificasse le decisioni prese e, infine, c'erano le insonnie che mi interrogavano sul fatto che essere un Amministratore significa che le necessità di una Città devono restare saldamente al centro dei propri pensieri e della propria vita.
Ho sentito, ho detto e ho scritto che i periodi di crisi si possono affrontare con un unico presupposto essenziale: la Fiducia nelle Istituzioni!

Senza Fiducia non c'è rappresentanza, senza Fiducia non c'è relazione, senza Fiducia non c'è sogno e futuro. E la Fiducia si conquista giorno dopo giorno.
In quelle serate interminabili, sono certa, molti hanno promesso a se stessi che le 'cose' dovranno essere diverse una volta usciti dalle nostre case.
Cambiare non significa scrivere un sogno di una Città in una pagina bianca, ma fare della storia e dei percorsi realizzati pedana o stimolo per rilanciare a testa alta con l'orgoglio tutto marsalese una Città bellissima.

La Città intera, le Contrade, le nostre campagne, il nostro mare, i luoghi in cui sono nata e quelli in cui ho prestato il mio servizio scout possono essere posti nuovamente al centro del dibattito e delle nostre aspirazioni di riscatto.

Marsala, orgogliosa e presuntuosa, deve dimostrare di esserlo ancora con i fatti!
Occorre che ritorni a splendere dell'entusiasmo dei suoi figli e dotarsi di tutte le infrastrutture e servizi che possano sollevarla ed essere traino dello sviluppo di un intero territorio.
Ogni giorno gli imprenditori di questa Città si confrontano con livelli internazionali...non si può andare a due velocità. Istituzioni e mondo imprenditoriale sano devono affrontare le sfide di una crisi economica che rischia di schiacciarci. Il dialogo, la programmazione e lo sviluppo economico sono il presupposto che crea lavoro e dà dignità e una scelta a chi decide di rimanere.
Marsala che investe sulle nuove generazioni significa non essere filtro delle esigenze, ma facilitatore e realizzatore istituzionale dei progetti di informatizzazione (ICT) che creano impresa, formazione, confronto, cultura. Abbiamo figli di questa nostra Città che ci fanno essere orgogliosi: scienziati, professori universitari, giovani imprenditori emergenti di startup innovative che sono pronti a scrivere contenuti di interventi per una Marsala 2030!

Rimettiamo al centro Marsala trovando unità di intenti sullo sviluppo, parliamo di 'Lei' affascinante e problematica, generosa e pretenziosa.

Ma questo non basta.

Una città dev'essere amata, preservata, protetta ed accompagnata come si fa con i figli che crescono.Ebbene, questo mio amore per Marsala, ha 2 declinazioni: la prima quella già espressa sopra, la seconda - se volete più politica - é quella che impone unità di intenti, voglia di recuperare quanto di buono é stato fatto, con la consapevolezza diffusa che non è ancora sufficiente e che questa strada dovrà percorrersi isolando solo quanti hanno a cuore il loro personale destino.
Sono e sempre rimarrò Marsalese, consapevole che essere al servizio di una comunità non significa esserne necessariamente primo cittadino ma coscienza critica, partecipe del fondamentale dibattito democratico, avente - quale precipuo obiettivo - la strutturazione di una sempre più forte società civile.

A questa società aspiro di appartenere!