“Nei mesi scorsi abbiamo assistito a un alternarsi di azioni da parte di associazioni e cittadini per chiedere all’Amministrazione Comunale di intervenire in difesa dell'Oasi Faunistica di Capo Feto.
Purtroppo ad oggi nulla di concreto è stato fatto. Nessun seguito alla nostra nota inviata via PEC a Febbraio 2020, nessun seguito ai contatti ed alle sollecitazioni informali intercorse.
Chiedevamo in prossimità della stagione balneare alcuni interventi mirati alla regolamentazione della fruizione del sito e all'applicazione delle norme di tutela vigenti”.
Lo scrive in una nota il WWF di Mazara del Vallo in merito alla situazione dell'oasi di Capo Feto, un luogo incantevole ma maltrattato e non regolamentato.
E sicuramente la pandemia non è stata d'aiuto, ma adesso è il momento di agire.
“Quanto accade ogni giorno e soprattutto nel fine settimana non può passare in sordina. Le foto allegate, scattate nell'ultimo weekend e nei giorni a seguire, ben evidenziano il disastro cui si sta irreversibilmente consegnando l’area pluri protetta, patrimonio insostituibile ed inestimabile di Biodiversità.
L’ Amministrazione e l'intera cittadinanza deve rendersi conto di quanto sta accadendo, in danno della natura, ma soprattutto in danno dei nostri figli e delle generazioni future” continua la nota.
“La tutela e la valorizzazione del nostro territorio non può essere circoscritta ad eventi promozionali ed interessi propagandistici, ma è azione continua volta a garantirne salvaguardia e vivibilità” aggiunge il WWF.
L'Associazione ambientalista chiede nuovamente al Sindaco e all’Amministrazione di garantire la tutela dell’area adottando con immediatezza, al fine di prevenire ulteriori situazioni di degrado del bene protetto e selvaggia/distorta fruizione dello stesso, la chiusura al transito dei mezzi motorizzati della Comunale “Capo Feto” con le seguenti modalità:
“E’ Vietato Accedere e transitare con mezzi motorizzati, fatta eccezione: Per i mezzi di servizio, di vigilanza e di soccorso;
Per i mezzi dei proprietari dei fondi il cui accesso non sia servito da altra viabilità alternativa idonea, è ammessa deroga, previo rilascio di specifica autorizzazione;
Autorizzazioni in deroga potranno essere inoltre concesse per specifiche esigenze di pubblico interesse, purché motivate e a tempo e non in contrasto con le esigenze di tutela dell’area”.
“Non fiduciosi, ma certi che tali provvedimenti verranno presi, lanciamo un appello all'intera comunità affinché ci sia più responsabilità e meno incuria verso il nostro territorio” conclude il WWF.