E’ “caccia”, a Trapani, a Ciccio Pummaroro. Francesco Cammareri, infatti, è evaso dagli arresti domiciliari, facendo perdere le proprie tracce e da ieri è ricercato dalle forze dell’ordine.
Arrestato, dalla polizia, perché ritenuto responsabile, assieme ad altro complici ancora ignoti, della drammatica rapina subita dai coniugi Salone- picchiati e narcotizzati - nella loro villa di Casa Santa, di recente era stato scarcerato e sottoposto “ai domiciliari” nella sua abitazione nel rione San Giuliano dove lo chiamano “padrino” per i contatti, da lui millantati, con esponenti di Cosa Nostra.
La rapina venne messa a segno nella notte tra il 20 e il 21 gennaio del 2019. Francesco Cammareri era già agli arresti domiciliari in quanto una commissione medico lo dichiarò non vedente, Nonostante questo handicap, però, partecipò al “colpo”. Incastrato dal Dna rinvenuto in una sigaretta non fumata e trovata nell’abitazione dei coniugi Salone, venne arrestato dalla polizia. Dei suoi complici non ha mai fatto i nomi.
La scarcerazione di Ciccio Pummarono aveva suscitato le dure proteste dei coniugi Renato Salone e Francesca Paola Maltese, entrambi medici assai conosciuti a Trapani, che hanno inviato una lettera al capo del Dap Dino Petralia e al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede per chiedere la revoca degli arresti domiciliari.