Si è concluso presso il Tribunale di Trapani, il processo a carico dell’alcamese Massimiliano Titone, accusato di truffa ai danni del Comune di Alcamo nel periodo in cui era dipendente. Titone è stato assolto "perchè il fatto non sussiste".
Durante il dibattimento, l’accusa aveva sostenuto che il Titone non si fosse recato a lavoro nonostante il suo tesserino risultasse timbrato, chiedendone all’ultima udienza la condanna alla reclusione di un anno. Il Comune si era costituito parte civile.
L’avvocato alcamese Maria Cristina Grillo, difensore del Titone, ha, invece, convinto il giudice dell’innocenza del proprio assistito, il quale è stato assolto perché il fatto non sussiste, quindi, con formula piena.