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18/07/2020 06:00:00

Covid-19: quattro contagi in Sicilia,(+233) nel Paese. La Azzolina: "Il 14 settembre in classe"

 Quattro i nuovi casi positivi al Coronavirus in Sicilia. Si tratta di tre casi registrati a Catania e uno a Palermo. In totale nell'Isola sono dunque 3.136 i positivi.

Sono 9 in tutto, attualmente, le persone ricoverate mentre 149 in isolamento domiciliare. Svuotata già da giorni la terapia intensiva. I decessi in Sicilia rimangono 283; sono 2.400 i tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.

I dati provinciali - Sempre ferma ai tre i casi positivi e asintomatici la situazione del Coronavirus in provincia di Trapani. Due sono a Marsala e uno a Mazara. Dall'inizio della epidemia, l'Asp comunica di aver effettuato in totale 18.500 tamponi, mentre sono 9.283 i test sierologici su personale sanitario. In totale sono 134 le persone ammalate e di queste 126 guarite e dimesse, 5 decedute e tre i positivi attuali.

E' stabile il numero dei nuovi contagiati da Covid nelle ultime 24 ore in Italia: sono 233, a fronte dei 230 di ieri. Le vittime sono invece 11, in diminuzione dopo le 20 di ieri. I casi totali salgono a 243.967, i morti arrivano a 35.028. I dati sono stati pubblicati dal Ministero della Salute. Gli attualmente positivi sono ora 12.456 (-17), i guariti 196.483 (+237).

ISS, LIEVE AUMENTO DEI CASI, SALE RT  - Lieve aumento dei casi di coronaviruis in Italia. Lo rileva il monitoraggio settimanale del ministero della Salute e Iss relativo al periodo 6 - 12 luglio. Complessivamente, comunque, il quadro generale della trasmissione e dell'impatto dell'infezione da SARS-CoV-2 in Italia rimane "a bassa criticità". In quasi tutte le Regioni sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione nella settimana di monitoraggio 6-12 luglio, con casi in aumento rispetto alla precedente settimana di monitoraggio in alcune Regioni. Tale riscontro in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening con identificazione dei contatti stretti. Lo rileva il report settimanale del ministero della Salute e Iss. Oltre ai focolai attribuibili alla reimportazione dell'infezione, vengono segnalate alcune piccole catene di trasmissione di cui rimane non nota l'origine. Si segnala in alcune Regioni/PA la presenza di nuovi casi di infezione importati da altra Regione e/o da Stato Estero. La situazione epidemiologica è dunque "estremamente fluida". ( A livello nazionale, si osserva un lieve aumento nel numero di nuovi casi diagnosticati con un indice di trasmissibilità nazionale (Rt) di 1.01. Questo indica che "la trasmissione nel nostro paese è stata sostanzialmente stazionaria nelle scorse settimane". Lo rileva il monitoraggio settimanale del ministero della Salute e Istituto superiore di sanità relativo alla settimana 6-12 luglio. Sono sei le regione con l'indice Rt sopra l'1. In base ai dati del monitoraggio condotto dall'Iss e dal ministero della Salute le regione che hanno superato la soglia sono: Emilia Romagna (1,06), Lazio (1,23), Lombardia (1,14), Piemonte (1,06), Toscana (1,24) e Veneto (1,61).

Necessario "continuare a mantenere comportamenti ispirati alla prudenza. Da parte sua la Sanità pubblica deve intervenire prontamente per intercettare eventuali focolai e contenerli rapidamente". Lo ha detto in un video messaggio di commento al monitoraggio settimanale, il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza. "Il numero di casi rispetto alla scorsa settimana è più o meno stabile con un Rt di 1,01" con una oscillazione che va poco sopra e poco sotto l'unità. "Ciò è dovuto - spiega Rezza - alla presenza di focolai di dimensioni più o meno rilevanti spesso dovuti a casi importati dall'estero".

La ministra Azzzolina, la scuola riaprirà regolarmente il 14 settembre ed escludo nuovi lockdown. "Mi attaccano ma ora vado in tv e spiego io, adesso basta, ho sbagliato a non farlo prima. Dai sindacati mi aspetto collaborazione. Sono pronta ad un confronto televisivo con Salvini sulla scuola". Lo dice la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina all'Huffington post aggiuungendo: "Sono donna, sono un ministro Cinque stelle, sono giovane, c'è l'idea che noi M5s siamo incompetenti, anche se io ho due lauree, l'abilitazione all'insegnamento, specializzazioni. Adesso, anche basta. In realtà, la scuola viene usata per prendere consenso elettorale e se restiamo così non cambierà mai nulla. E invece è una cosa serissima. Siccome oggi la scuola parla alla metà delle famiglie del Paese, a 8 milioni di studenti, a un milione 250mila circa di lavoratori, questo fa sì che ci sia un'attenzione forte, ma che in passato non c'è stata. In realtà stiamo facendo cose meravigliose per la scuola italiana, a partire dalla digitalizzazione delle graduatorie provinciali che danno anche ai giovani la possibilità di iniziare il percorso all'insegnamento, giovani sempre maltrattati".

"Non ci sarà più un lockdown generalizzato come quello che c'è stato - ha evidenziato la ministra - siamo molto più pronti. Nelle linee guida riportiamo quel che il ministero della Salute ha detto si deve fare se si dovessero verificare contagi nelle scuole. Ci vuole senso di responsabilità da parte di tutti, a partire dalla misurazione della temperatura a casa. Se un bambino ha 37,5 non lo mettiamo sugli autobus, non lo facciamo uscire da casa, non mettiamo in pericolo gli altri. Prevenzione e precauzione", prosegue Azzolina. "Ho voluto la nomina di Arcuri per velocizzare le tempistiche. Il presidente della Repubblica ha firmato il decreto Semplificazioni e lì ci sono i poteri da commissario straordinario per Arcuri per avviare immediatamente tutto. Ma anche qui solo polemiche. Prima ci portano ad esempio la bella scuola dei paesi scandinavi, poi quando proviamo a rendere più bella la scuola in Italia solo chiacchiere. I nuovi banchi serviranno a costruire una scuola innovativa", spiega ancora la titolare del dicastero di viale Trastevere. "Stiamo, intanto, scrivendo le linee guida sulla didattica a distanza per colmare il vuoto che c'era. Poi si penserà al contratto nazionale. Le reggenze dei presidi non finiranno ma saranno di numero inferiore perché assumeremo altri dirigenti scolastici", conclude.