Il piano siciliano per il rientro a scuola in sicurezza pubblicato giovedì 16 luglio prevede che nelle scuole dell’infanzia ci sia uno spazio di 1,5/1,8 metri quadrati per ogni bambino.
Ecco quanto si legge nelle linee guida: ” Le relative direttive prevedono una distanza fra le persone non inferiore ad 1 metro “fra le rime buccali…” e pari a 2 metri tra la cattedra e i banchi più vicini.
La misura di cui trattasi, che ha impatto diretto sulla organizzazione degli spazi nelle aule e sul posizionamento di cattedra e banchi, pone maggiori ed oggettive difficoltà attuative nelle scuole per l’infanzia (e, presumibilmente, nel primo biennio della scuola primaria) nelle quali i bambini dovranno essere accolti in piccoli gruppi per ogni aula e, in quella stessa sede, privilegiare lo svolgimento prevalente delle attività educative al coperto, ed eventualmente anche il consumo dei pasti, salvo un ampio ed opportuno ricorso alla utilizzazione di spazi aperti.
L’obiettivo è quello di limitare la incontrollata circolazione degli allievi più piccoli, prevenendo occasioni di più ampia aggregazione e possibili trasmissioni infettive.”
Occorrerà inoltre” adottare specifiche misure per la fruizione del tempo di ricreazione e per l’utilizzazione dei laboratori (preferibilmente a piccoli gruppi) e delle mense, non escludendo la possibilità che il consumo del pasto possa avvenire all’interno della classe di appartenenza (soprattutto per la scuola dell’infanzia e per il primo biennio della scuola primaria)”.
I bambini dell’infanzia non dovranno indossare mascherine, come specificano le linee guida: “deve essere precisato che, allo stato degli atti, con le sole eccezioni previste per gli alunni delle scuole per l’infanzia 0-6 anni e per i portatori di disabilità, ove necessario in relazione alla specifica condizione personale, l’uso del predetto dispositivo deve intendersi obbligatorio per tutta la popolazione scolastica, inclusi gli operatori”.