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21/07/2020 08:25:00

Stalking, due a processo. Donna tormentata, imputato accusa presunto complice

 Colpo di scena nel processo che davanti il giudice monocratico Annalisa Amato vede imputati il salemitano Giuseppe Giammalvo, di 68 anni, imprenditore del settore calcestruzzi, e Maurizio Crocchiolo, di 54, dipendente dell'ufficio igiene Asp di Castelvetrano, per stalking e diffamazione in danno della 52enne insegnante salemitana Teresa Angelo.

In aula, Crocchiolo ha, infatti, affermato che è stato più volte minacciato da Giammalvo, respingendo le accuse contestate e aggiungendo che tutte le telefonate tra lui e Giammalvo in concomitanza ai fatti denunciati erano perché il Giammalvo gli telefonava continuamente, tenendolo sotto pressione per sapere fatti sulla Angelo. E lui non ne poteva più di questa situazione. Si sentiva oppresso da Giammalvo. L’avvocato di parte civile Giuseppe Ferro di Gibellina, legale dell’insegnante, gli ha fatto poi ammettere quanto era emerso nelle indagini dei carabinieri di Salemi e riferite dal maresciallo Salvaggio nell’udienza dell’1 luglio. E cioè che risultavano a suo carico due querele per minacce, molestie e sms volgari verso due donne (R.A. e V.R.), una delle quali ha, poi, rimesso la querela. Dall'intervento dell'avvocato Ferro e dal successivo riscontro del maresciallo Salvaggio è venuto fuori che Giammalvo ha dei precedenti penali e che avrebbe, secondo la parte civile, dichiarato il falso al giudice. Nel processo, parte civile è anche Vito Russo Messina, il cui legale è Vito Cimiotta. A difendere i due imputati sono, invece, gli avvocati Calogera Falco e Giovanni Messina.