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22/07/2020 06:00:00

Sicilia. La Lega perde i pezzi, bella grana per Musumeci

Problemi in vista per il governo regionale guidato da Nello Musumeci, il gruppo della Lega perde pezzi.

Ad abbandonare la nave è la deputata Marianna Caronia, il nodo è sempre l’assessore ai Beni Culturali, Alberto Samonà, di cui si chiede la revoca della nomina.

La Lega nel giro di poche settimane perde ben due deputati, il primo fu Giovanni Bulla e ora la Caronia.
Come giustificherà Musumeci la presenza in giunta regionale dei leghisti, visto che adesso il gruppo all’ARS è composto appena da due deputati?
La Caronia non solo si allontana dal partito ma ne prende le distanze in maniera netta, si tratta, dice, di una compagine intrisa di retorica e che non ha prodotto alcunchè.


Per Stefano Candiani, leader in Sicilia della Lega, si tratta di una scelta, quella della Caronia, non inaspettata: “ Una persona complicata che parla di ogni scelta politica in ragione del ‘mio elettorato’, dei ‘miei voti’, dei ‘miei amici che mi hanno sostenuto’, esasperando i termini di ogni questione come fatto platealmente al momento della nomina dell’assessore Samonà. È evidente che non è questione di ‘democrazia’, come le torna comodo ora dire. Erano mesi che ogni pretesto era buono per creare tensione. Comunque se cambiare quattro gruppi in due anni e mezzo è cosa per lei normale, posso solo augurarle buona fortuna. Però, non confonda le sue esigenze personali e quelle dei suoi amici con la democrazia".
Nubi sul governo regionale che si accompagnano alla sfiducia del Movimento Cinque Stelle per il governatore Musumeci. La propaganda messa in moto dai pentastellati non ha fatto piacere ad altri deputati, non contestano l’atto di per sé politico ma il modus operandi: una locandina che ritrae il volto di Musumeci grondante di sangue.

Una immagine forte, che ha visto prendere le difese del presidente Gianfranco Miccichè: “Non è questo il modo in cui siamo abituati a fare lotta politica: gli avversari li abbiamo sempre affrontati a viso aperto, senza mai ricorrere a forme truci di comunicazione per aizzare la gente contro chi non la pensa come noi. Il deputato all’Ars, Nuccio Di Paola, ha decisamente valicato ogni limite, postando una foto del presidente della Regione, Nello Musumeci, che gronda sangue, per propagandare la mozione di sfiducia dei Cinquestelle”.


 Miccichè conclude chiedendo la rimozione del post: “Invito l’on. Di Paola a cancellare il suo post, auspicando che alla prima seduta d’aula utile chieda scusa al presidente Musumeci ed a tutto il Parlamento siciliano”.
Nel frattempo la IV Commissione all’ARS ha approvato il ddl edilizia, il testo ha come obiettivo quello di semplificare l’iter delle autorizzazioni per il settore edilizio.

Dalle autorizzazioni alle comunicazioni, le opposizioni indicano il ddl come una sorta di sanatoria, chiarisce la sua posizione la presidente della Commissione, Giusy Savarino: “Non introduciamo nessuna sanatoria o condono edilizio, ma mettiamo ordine in questa materia. Consentiamo ai siciliani di poter costruire o ristrutturare con grande semplicità, senza perdersi nei meandri di soprintendenze ed uffici tecnici”.