Un prelievo multiorgano è stato effettuato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’.Antonio Abate di Trapani. I medici, con il consenso dei familiari, hanno prelevato fegato e reni da una donatrice morta per emorragia cerebrale.
Ad eseguire l’intervento sono stati i chirurghi dell’Ismett di Palermo con il supporto di un’équipe locale di sala Operatoria, Anestesia e Rianimazione diretta da Antonio Cacciapuoti, coordinata da Cristina Agozzino e coadiuvata dall’infermiere di coordinamento Ivan Paesano e dal coordinatore infermieristico di Sala operatoria Salvatore Privitera.
La donna sottoposta al prelievo degli organi, proveniente dalla provincia di Milano, era in vacanza a Pantelleria e durante una gita in barca ha avuto un malore con arresto cardiaco. Soccorsa dal 118 è stata sottoposta a rianimazione cardiopolmonare con ripresa dell’attività cardiaca.
La turista è stata immediatamente intubata e sottoposta alle procedure di emodinamica, successivamente trasferita in Rianimazione nel presidio ospedaliero trapanese dove a causa di un’emorragia cerebrale è andata in morte cerebrale.
“Alla famiglia di questa donatrice rivolgo il mio profondo ringraziamento – ha detto il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Gioacchino Oddo – scegliere di donare gli organi è un grande atto d’amore e di infinita generosità che coinvolge fortemente i familiari e permette di salvare più vite umane. Esprimo il mio apprezzamento ai medici e a tutta l’équipe sanitaria multiaziendale per la grande professionalità che ha reso possibile l’intervento di prelievo degli organi eseguito con successo”.