Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
31/07/2020 09:00:00

La medusa gigante non è "tropicale"

 A proposito della “strana invasione” di meduse giganti lungo il litorale fra Marsala e Trapani, occorre fare una precisazione. Non si tratta, come in molti stanno pensando, di una medusa proveniente dai mari tropicali a causa del riscaldamento globale. Questa volta i cambiamenti climatici non c'entrano affatto. Si tratta semplicemente di uno “sconfinamento” verso ovest di una specie molto comune nel Mediterraneo orientale, in particolare nell'Adriatico e nello Jonio (ma arriva fino al Mar Nero). Il suo nome scientifico è Rhizostoma pulmo, ma in genere è nota come “Polmone di mare”. In effetti ha dimensioni ragguardevoli: può raggiungere i 60 centimetri di diametro, e superare i 10 chili di peso. La sua stazza le ha guadagnato il titolo di medusa più grande del Mediterraneo.

Per tranquillizzare i lettori, aggiungiamo che i suoi organi urticanti non sono particolarmente pericolosi. Nonostante le sue dimensioni, le sue “punture” sono in genere meno brucianti di quelle procurate dalla piccola e comunissima medusa violacea, la Pelagia noctiluca, che quotidianamente ci appare in mare dalle nostre parti. E che in questi giorni sta facendo impazzire i bagnanti – ma anche divertire i bambini che la pescano con le reticelle – che affollano le spiagge di Marsala e di tutta la Sicilia occidentale.