Ancora tensione in Sicilia sul fronte della gestione dei migranti che stanno arrivando in massa soprattutto dalla Tunisia.
A Porto Empedocle si è verificata una nuova fuga di migranti. Sono una cinquantina, secondo quanto riferiscono fonti delle forze dell’ordine, gli ospiti della struttura di accoglienza provvisoria che hanno scavalcato la recinzione e si sono allontanati a piedi.
Le scene sono state immortalate da alcuni passanti con un telefonino e le immagini, come spesso accade, sono girate da un telefono all’altro diventando virali in poco tempo. Le forze dell’ordine stanno lavorando per rintracciare i fuggitivi. Alcuni di loro sono già tornati spontaneamente nella struttura nei pressi del porto.
La nuova fuga arriva proprio quando a Lampedusa, in queste ore, sta per giungere la nave quarantena che dovrà ospitare i migranti che arrivano nelle coste Agrigentine. L'imbarcazione ha 700 posti.
Oggi l'assessore regionale alla salute Ruggero Razza sarà a Lampedusa per due ragioni: "Sia per l’emergenza migranti sia per la realizzazione dell’ospedale. Siamo preoccupati perchè non c'è una adeguata attenzione rispetto ai protocolli sanitari nella gestione dei migranti. Quello che ho potuto verificare è un eccesso di promiscuità, così come mi ha colpito che nessuno dei migranti, nelle strutture in cui erano ospitati, portasse le mascherine. Non c'è alcun controllo sotto questo punto di vista".
"È facile dire che c'è un’emergenza in Sicilia. Ma bisognerebbe anche avere l’onestà di riconoscere che il governo nazionale non ha previsto per tempo alcun piano. Ho letto che questa è anche l’opinione del segretario del Pd, Zingaretti. Siano conseguenziali: ammettano gli errori al posto di fare finta di nulla". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, in un’intervista a "Libero", parlando dell’emergenza immigrazione.
"Ci sono diversi livelli di responsabilità. Il primo: l’Europa - sottolinea Musumeci -. Se ne fregano e da sempre la linea di frontiera dell’Europa, che è la Sicilia, è lasciata solo all’Italia. Il secondo: il Governo centrale: non è tollerabile che si faccia finta di nulla. Il terzo: il buonismo di bassa bottega". Smantellando i decreti sicurezza che avevano consentito, per il governatore, "di limitare gli sbarchi", "inevitabilmente mandi un segnale chiaro: e diventi il ventre molle per entrare in Europa".
Verso il ministro degli Interni Luciana Lamorgese "c'è rispetto istituzionale" "ma non c'è sempre reciprocità. E mi sto stancando. Non posso apprendere da una telefonata di un prefetto che lo Stato vuole realizzare una tendopoli per centinaia di migranti. E dove? In una zona Unesco? Pazzi", continua Musumeci.
Per il presidente della Regione "si dovrebbero fare cose semplici: curare i malati e limitare la presenza di tutti gli altri sul territorio nazionale. Anche perchè nella stragrande maggioranza si tratta di migranti economici, magari - conclude - attirati dall’ennesima sanatoria varata dalla ministra Bellanova...".