Nel fine settimana appena concluso, i reparti della Compagnia Carabinieri di Alcamo, in due distinte operazioni, hanno tratto in arresto due soggetti, uno in flagranza di reato e uno in esecuzione di ordine di carcerazione.
I Carabinieri della Stazione di San Vito Lo Capo hanno tratto in arresto un soggetto italiano in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Termini Imerese nel 2012, per i reati di ricettazione e contraffazione.
L’uomo, quarantacinquenne originario di Palermo, era stato infatti condannato alla pena di circa due anni e mezzo di carcere. Al fine di sottrarsi alla condanna, però, aveva deciso di trasferirsi con la famiglia in Belgio riuscendo far perdere le proprie tracce. Solo in questi giorni, dopo 8 anni, aveva deciso di ritornare in Sicilia, per trascorrere con i familiari un periodo di vacanza nella famosa località trapanese, prenotando una camera in un noto hotel del centro. La sua presenza, tuttavia, non è sfuggita ai Carabinieri che lo hanno subito rintracciato all’interno della struttura, notificandogli l’ordine di carcerazione.
L’uomo dovrà ora scontare la sua pena nel carcere di Trapani dove è stato condotto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
A Castellammare del Golfo, i militar hanno tratto in arresto in flagranza di reato con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica. Si tratta di Saverio Cipolla, classe '65, con precedenti di polizia.
I militari nel corso di un servizio dedicato svolto con la collaborazione di personale dell’Enel Distribuzione, hanno scoperto che l’uomo alimentava in modo illecito la propria attività commerciale, prelevando la corrente elettrica tramite dei cavi collegati alla rete pubblica. Non è la prima volta che i Carabinieri si recano presso quell’esercizio, infatti, già in passato avevano accertato un situazione analoga, ovvero un collegamento abusivo alla rete pubblica che alimentava l’intero negozio.
Per questo motivo l’uomo, dopo le formalità di rito, è stato dichiarato in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo, nel corso del quale, la competente Autorità Giudiziaria, ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri sottoponendolo alla misura cautelare personale dell’obbligo di dimora nel Comune di Castellammare del Golfo.