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22/08/2020 20:35:00

Marsala 2020. Pd: "Nostri candidati espressione di tutta la città". Lega: "Avremo nostro candidato sindaco"

 Comincia a prendere forma, a Marsala, la campagna elettorale del Partito Democratico, per le amministrative di ottobre.

Nel direttivo, svoltosi nella serata del 19 agosto, è stato affrontato, più concretamente, il tema riguardante la formazione della lista del Partito Democratico. Si è proceduto alla nomina di un coordinamento, e si sono stabiliti anche i criteri quali quello della territorialità e delle categorie, quindi i candidati non devono essere espressione solo di luoghi ma anche dei vari settori lavorativi.

Ecco la nota del Pd.

Il Partito Democratico, vuole coinvolgere professionisti, insegnanti, lavoratori dei vari settori sociali, volti noti e meno noti della città, per una lista di 24 nomi che cercheranno di riportare vitalità ed energia al PD, da aggiungersi alle energie già presenti, per un percorso unitario di svolta, che conduca ad un risultato significativo.

Da settimane, si sta lavorando intensamente, si è attivato un dialogo proficuo con la città, incontrando categorie economiche e sociali, organizzazioni sindacali, associazioni, cercando di riscoprire l’entusiasmo e l’interesse per il percorso intrapreso.

Il direttivo concorda nel mettere in atto, un ragionamento di squadra, per la formazione della lista.

La campagna di ascolto intrapresa, proseguirà nelle prossime settimane, è intenzione dei dirigenti del Partito Democratico di trovare un senso nuovo al rapporto tra cittadino e politica. Scambieremo idee, e creeremo sintesi per migliorare la città. E’ un lavoro, non affatto semplice. E’ assolutamente necessaria una organizzazione di donne e uomini che intercettino, vivendo Marsala, le necessità che il territorio richiede, accettandone le sfide costruttive.

Nel direttivo, si è anche affrontato, il delicato argomento, dell’Istituzione del registro dei bambini mai nati, approvato con delibera, dal Consiglio Comunale di Marsala.

Le democratiche ed i democratici concordano nel ritenere l’approvazione della predetta delibera un atto, che mina fortemente la libertà della donna, laddove, oggi, grazie alle battaglie, è riuscita a conquistare la propria autonomia di autodeterminazione.

In realtà, da mesi, sembra che la Legge 22 maggio del 1978 n. 194 “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza” sia minacciata a diversi livelli con dichiarazioni pubbliche e atti amministrativi, violando il diritto della donna all’autodeterminazione e alla scelta responsabile che tale legge garantisce.

Questo pericolo si annida in maniera subdola e perniciosa, proprio nella predetta delibera, approvata dal Consiglio Comunale della città di Marsala lo scorso 12 agosto, con la quale viene modificato il regolamento cimiteriale. Nello specifico, la delibera sostituisce la dicitura “prodotti abortivi” che riguarda il prodotto del concepimento prima della 20esima settimana di gestazione, con la dicitura “bambini mai nati”, prescindendo, dunque, dal periodo di gestazione. In realtà, i feti oltre le 28 settimane vengono sempre seppelliti. Entro le 28 settimane solo su richiesta per l’inumazione, altrimenti il prodotto del concepimento viene smaltito come rifiuto speciale dall’ospedale.

Pertanto, non si intende la necessità dell’intervenire con Delibera del Consiglio comunale se la materia è già normata.

Questa decisione ha suscitato un enorme clamore mediatico e una levata di scudi di protesta da parte di singoli cittadini, di associazioni e di donne e uomini iscritti al Partito Democratico di numerosi circoli del territorio nazionale. La voce, unanime, è che la delibera, calpesta la volontà delle donne e ne minaccia i diritti acquisiti.

Anche il circolo del PD di Marsala si unisce a queste voci di sgomento e indignazione sulla base delle motivazioni sopra elencate, perché trattasi di un atto adottato senza la cognizione delle sue conseguenze ed implicazioni.

La Lega invece dopo essere stata scaricata da Grillo ha deciso di andare ugualmente da sola alle prossime elezioni amministrative e nei prossimi giorni annuncerà il candidato sindaco.

Su invito dei dirigenti Francesco Di Giorgio, vice segretario regionale, On. Alessandro Pagano ,vicecapogruppo alla camera dei Deputati e Maricò Hopps , Resp. Regionale Enti Locali Sicilia Occidentale, la Lega Salvini Premier ha riunito presso l’hotel Baglio Basile i rappresentati provinciali dei partiti del centro destra oltre che delle liste civiche vicine all’area; nello specifico erano presenti Giulia Ferro e Paolo Ruggieri per Diventerà Bellissima , Toni Scilla per Forza Italia, Maurizio Miceli per Fratelli D’Italia , Fabio Bongiovanni per l’Udc e Angelo Rocca per la componente civica di VIA .

Durante l’incontro la Lega ha evidenziato che a suo giudizio, e dopo un’attenta valutazione, non esistono le condizioni per giocare una partita che possa essere ritenuta di centrodestra e vincente nel momento in cui qualcuno inserisce componenti di sinistra e in altrettanta maniera evidenzia dei pregiudizi nei confronti del primo partito nazionale. Questo pregiudizio, innaturale e non compreso neanche dai rappresentanti dei partiti nazionali presenti al tavolo, ha innescato il fondato sospetto che la Lega possa essere sgradita soprattutto per i temi di cui è portatrice naturale e che si sarebbero tradotti in un programma tanto forte quanto determinato , davvero e senza retorica, al servizio della città : ordine pubblico, lotta alla immigrazione clandestina e al business della finta accoglienza, sicurezza della città, decoro urbano, attenzione agli ultimi e ai siciliani.

La Lega a questo punto ha offerto soluzioni alternative alla carica di primo cittadino, proponendo persone del centrodestra qualificate e di trasparente appartenenza politica, riferibili al partito del Presidente Musumeci e di Forza Italia.

Dopo ampia discussione e dopo aver ripetutamente ribadito che la Lega Salvini Premier è un valore aggiunto assoluto, i coordinatori dei partiti del centro destra, FdI, Udc, Fi e ancora il dirigente di DB Paolo Ruggieri e il riferimento di Via, hanno però dichiarato al tavolo che non se la sentivano di abbandonare uno schema già avviato e hanno declinato l’opportunità che veniva data dalla Lega di individuare un sindaco espressione di una nuova e rivoluzionaria visione politica, anche di prospettiva.

La Lega Salvini Premier preso atto dell’indisponibilità del centrodestra locale a tale innovativo modo di far politica, ha preannunciato allo stesso tavolo che correrà per la vittoria di Palazzo VII Aprile, con un proprio candidato, alternativo al sistema dominante, e che sarà coadiuvato da alcune liste civiche già incontrate nelle scorse giornate e che si sono intraviste in tale progetto rivoluzionario.

Nelle prossime ore verrà data comunicazione della data della conferenza stampa per la presentazione del candidato sindaco della Lega Salvini Premier e dei loro alleati, per la città di Marsala.