Sono terminate le operazioni di sbarco per le oltre 600 persone a bordo della nava "Azzurra". Sono stati lì, davanti al porto di Trapani, per due settimane, per fare a bordo la quarantena obbligatoria anti - coronavirus. Tra l'altro una trentina di persone sono risultate positive. Adesso, per i 500 tunisini arriva l'espulsione: non possono restare in Italia. Per gli altri, invece, è previsto il collocamento negli hotspot e nei centri di accoglienza, in attesa di valutare il loro status. Tutto questo mentre Musumeci è stato sconfessato dal Ministro dell'Interno, dopo la sua ordinanza che prevedeva l'allontanamento, non si capisce bene come, di tutti i migranti dalla Sicilia in 24 ore.
"E' la dimostrazione plastica che l'ordinanza di Musumeci, come ha già precisato il Viminale, è inapplicabile. Altrimenti non sarebbe stato possibile il loro sbarco. La Regione non ha poteri sulla gestione dei flussi migratori", dice all'Adnkronos il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, per il quale si tratta più che altro di "un modo per alzare il tiro, per chiedere attenzione".