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21/09/2020 06:00:00

Amministrative, Campobello di Mazara. Il candidato sindaco Gaspare Passanante

 A Campobello di Mazara si voterà per le amministrative il prossimo 4 e 5 ottobre. Abbiamo intervistato i tre candidati alla carica di sindaco, in rappresentanza di tre liste civiche: Giuseppe Castiglione (Democrazia e Libertà), Gaspare Passanante (Insieme per Campobello) ed Antonio Ingroia (Cambiamo Campobello).

Oggi pubblichiamo la nostra intervista al candidato Gaspare Passanante.

 

Chi è Gaspare Passanante?

 

E’ un papà affettuoso e un avvocato, a contatto con la gente. In passato un gruppo di amici mi convinse  a candidarmi in una lista civica, e sei anni fa venni eletto con 338 consensi nella lista “Campobello Bene Comune” a sostegno di Gianvito Greco. E da lì, sempre orgoglioso di stare all’opposizione, in modo coerente.

 

La prima cosa che farebbe se venisse eletto sindaco di Campobello di Mazara?

 

Riaprire lo stadio comunale. E’ chiuso da sette anni.

 

E a seguire?

 

Una palestra ed piscina comunale adatte anche per i disabili, attraverso dei finanziamenti, con cui far ripartire lo sport a Campobello nel modo più completo. E poi ci sono le frazioni, Torretta Granitola e Tre Fontane, che vanno rimodernate. Cosa che farò attraverso altri finanziamenti europei e della regione siciliana. Per esempio, sogno la piazza di Torretta pavimentata e ornata con vasi di terracotta o ceramica, le panchine, un bel porticciolo pulito. Metterei anche degli alberi lungo il ciglio della strada, sul lungomare di Tre Fontane.

 

Migranti stagionali. Qual è il suo punto di vista?

 

Io vorrei far lavorare esclusivamente il cittadino campobellese, ma purtroppo questa manodopera non si trova. Gli imprenditori agricoli più grossi mi dicono che ci sono circa 500 stagionali, che lavorano anche a Castelvetrano e a Partanna. Io vorrei creare un campo camping, attrezzato con bagni, acqua calda, cucina, gestito dalla Croce Rossa e dai volontari e monitorato dalla polizia per garantirne la sicurezza. Bisogna avere rispetto per queste persone che vengono qui a lavorare, considerando che l’economia di Campobello si basa sull’oro verde. Quest’anno c’è una grossa produzione di olive, ma manca la manodopera e abbiamo bisogno di questi lavoratori stagionali.

 

Nella sua lista c’è anche la moglie dell’ex sindaco Ciro Caravà. Perché?

 

Si è avvicinata al mio gruppo quando sui social dissi che sarebbe stato il caso che il cineteatro Olimpia ristrutturato, venisse intestato a Ciro Caravà. Conoscevo la buon anima del sindaco Ciro Caravà, col quale abbiamo avuto anche inizialmente un buon rapporto di amicizia. Lui ha creduto molto nel ripristino di questo cineteatro.

 

La mafia l’ha mai percepita? Secondo lei i mafiosi hanno avuto un qualche ruolo nell’elezione dei sindaci a Campobello di Mazara?

 

Guardi, io su questo aspetto penso che ci sia… da riflettere tanto, perché è un aspetto delicatissimo. Tra l’altro, per la professione che svolgo, non mi posso sbilanciare tanto. Però sono convinto che a Campobello non si possa parlare di vera mafia. Il territorio è disastrato, non ci sono grossi appalti e non arriva denaro a fiumi, visto che a malapena il comune riesce a pagare gli stipendi, dal momento che il 50 per cento dei campobellesi non paga né l’Imu, né la spazzatura. E al di là delle vicende giornalistiche, senza le sentenze io non mi permetto di affrontare questo argomento. Poi, a Campobello uno può conoscere una persona e magari l’indomani, secondo la procura della Repubblica, spunta che è un presunto mafioso. E ci rimani, perché non  lo conoscevi su quell’aspetto, soprattutto se sei uno che lavora e poi torna a casa dalla famiglia, senza particolari frequentazioni.

 

Però un interesse mafioso nei confronti della politica è emerso…

 

Sì, ma se si riferisce alle inchieste di Tp24, io ero dall’altra parte (in un’area politica opposta, ndr).

 

Al di là degli specifici ambiti politici coinvolti, non la preoccupa la possibile commistione tra mafia e politica, che potrebbe comunque attraversare un po’ tutto l’ambiente elettorale?

 

Sono cose lontane anni luce dal mio modo di fare politica. Anche perché sono convinto che prima o poi la verità viene sempre a galla. Sarebbe stato facile mettersi dentro qualche gruppetto di persone… ma io li ho messi alla porta.

 

Perché i campobellesi dovrebbero votare per Passanante?

 

Perché sono un vero paesano che conosce realmente le problematiche di Campobello e ci sta mettendo la faccia. Ho promesso ai miei due figli di cambiare la città, affinché se ne possa parlare bene, facendo rifiorire Torretta e Tre Fontane. Voglio realizzare questo sogno e chiedo di essere messo alla prova.

 

Chi teme di più tra Castiglione ed Ingroia?

 

Castiglione. E’ lui l’avversario da battere, perché ha tanti consiglieri comunali che lo appoggiano. Ma io ho più popolarità. Posso bussare a tutte le porte di Campobello.

 

 Egidio Morici